Efficienza energetica negli edifici: l’Italia si adegua alle norme europee con tre nuovi decreti
Nei giorni scorsi sono stati approvati tre importanti provvedimenti che completano il quadro normativo in materia di efficienza energetica negli edifici, con l’emanazione dei quali si compie un passo importante verso l’incremento degli edifici ad energia quasi zero.
Il primo decreto è volto alla definizione delle nuove modalità di calcolo della prestazione energetica ed i nuovi requisiti minimi di efficienza per i nuovi edifici e quelli sottoposti a ristrutturazione.
Un secondo decreto adegua gli schemi di relazione tecnica di progetto al nuovo quadro normativo, in funzione delle diverse tipologie di opere: nuove costruzioni, ristrutturazioni importanti, riqualificazioni energetiche.
Con il terzo decreto, sono state aggiornate infine le linee guida per la certificazione della prestazione energetica degli edifici (APE), con il nuovo modello di APE che sarà valido su tutto il territorio nazionale.
A partire dal 1 gennaio 2021 i nuovi edifici e quelli sottoposti a ristrutturazioni significative dovranno essere realizzati in modo tale da ridurre al minimo i consumi energetici coprendoli in buona parte con l’uso delle fonti rinnovabili. Per gli edifici pubblici tale scadenza è anticipata al 1 gennaio 2019.
I tre provvedimenti, che saranno pubblicati a breve in Gazzetta Ufficiale, entreranno in vigore il 1 ottobre 2015.
Fonte: MISE
©RIPRODUZIONE RISERVATA
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