Veneto: Bando Sostegno alla animazione dei territori e alla preparazione della strategia

Pubblicato il 28 settembre 2015 · Agevolazioni Regionali

Nell’ambito della Misura 19 del PSR relativa allo Sviluppo locale Leader, la Regione Veneto ha pubblicato il bando inerente la sottomisura 19.1 Sostegno preparatorio e il tipo intervento 19.1.1 Sostegno alla animazione dei territori e alla preparazione della strategia.

logo_psr_veneto

Il tipo di intervento sostiene in particolare le attività strettamente correlate alla costituzione dei partenariati ed alla definizione della strategia di sviluppo locale, anche in funzione delle possibili azioni per il miglioramento delle capacità degli attori locali pubblici e non pubblici nello svolgimento del loro ruolo nel Leader, con attenzione allo sviluppo delle capacità, alla formazione, all’animazione ed alla messa in rete. L’azione di animazione, in tale contesto, comprende in particolare le attività ed iniziative necessarie per incoraggiare i membri della comunità a partecipare al processo di sviluppo locale attraverso l’analisi della situazione locale, dei relativi fabbisogni e delle possibili proposte migliorative.

Poiché l’intervento è considerato, in generale, preliminare alla presentazione della conseguente domanda di aiuto relativa alla sottomisura 19.4-Sostegno per i costi di gestione e animazione, che rappresenta anche la domanda di adesione allo Sviluppo locale Leader 2014-2020, alcune delle procedure previste sono strettamente connesse con quelle relative al tipo di intervento 19.4.1.

AMBITO TERRITORIALE DI APPLICAZIONE

La delimitazione dei territori comunali coinvolti nell’attuazione delle strategie di sviluppo locale avviene a livello subregionale, nell’ambito delle zone rurali considerate eleggibili ai fini dell’applicazione della Misura 19. La classificazione delle aree rurali è operata dal PSR conformemente alla metodologia prevista nell’Accordo di Partenariato, con alcuni affinamenti specifici regionali:

  • A. Aree urbane e periurbane,
  • B. Aree rurali ad agricoltura intensiva,
  • C. Aree rurali intermedie,
  • D. Aree rurali con problemi di sviluppo.

Sulla base della logica che sostiene l’attuazione di Leader nel Veneto e con riferimento alla suddetta territorializzazione, in coerenza con gli indirizzi generali dell’Accordo di partenariato e della Programmazione Regionale Unitaria, l’attuazione dello Sviluppo locale Leader viene prevista esclusivamente nelle aree D (aree rurali con problemi di sviluppo), C (aree rurali intermedie) e B (aree rurali ad agricoltura intensiva) limitatamente, per queste ultime, ai territori comunali che hanno aderito al Leader nella programmazione 2007/2013 entro un massimo del 60% del numero totale di Comuni C e D del Veneto, fermo restando le ulteriori condizioni per la configurazione dei singoli Ambiti territoriali previste dal bando per il tipo di intervento 19.4.1.

BENEFICIARI DEGLI AIUTI

I soggetti richiedenti sono partenariati composti da soggetti pubblici e privati. L’attività correlata alla costituzione dei partenariati Leader è ammissibile e finanziabile se i soggetti richiedenti sono in possesso dei requisiti essenziali previsti anche  ai fini dell’ammissibilità al tipo di intervento 19.4.1, ovvero:

  • con riferimento alle caratteristiche del partenariato:
    1. essere un partenariato costituito da soggetti pubblici e privati che rappresentano attività ed interessi presenti all’interno del relativo ambito territoriale;
    2. essere costituito in forma giuridica legalmente riconosciuta ai sensi del codice civile ed assumere personalità giuridica;
    3. essere amministrato da un organo decisionale nel quale né le autorità pubbliche né alcun singolo gruppo di interesse possono rappresentare più del 49% degli aventi diritto al voto;
    4. approvare e disporre di un organigramma che prevede almeno una figura di direttore dotata di specifica esperienza, qualificazione e competenza, dimostrabile e documentabile, e una figura di responsabile amministrativo;
    5. approvare ed attivare specifici standard organizzativi ed operativi in grado di identificare, verificare, monitorare e governare, in particolare, tutte le possibili situazioni di conflitto di interesse rilevabili nell’ambito della propria attività ed azione;
    6. approvare ed attivare un sistema di misurazione e valutazione delle prestazioni, delle attività e dei servizi resi nei confronti dei partner, dei potenziali beneficiari, dei beneficiari e della collettività, anche sulla base di apposita “Carta dei servizi”;
    7. rappresentare uno specifico ambito territoriale (ATD), dislocato all’interno dell’area eleggibile Leader e conforme a tutte le condizioni stabilite dal PSR e dal bando;
    8. avere sede operativa all’interno dell’ambito territoriale designato;
    9. proporre al territorio e presentare alla Regione una strategia integrata e multisettoriale basata sugli elementi di cui all’art. 33 del Reg. (UE) 1303/2013, assumendo la responsabilità della sua attuazione;
  • con riferimento all’ambito territoriale:
    1. territorio prevalentemente o significativamente rurale, sulla base della metodologia OCSE, prevedendo che almeno il 15% della relativa popolazione totale risieda nell’ambito di Comuni rurali (densità inferiore a 150 abitanti/Kmq);
    2. popolazione compresa nell’intervallo 50.000-150.000 abitanti, elevabile a 200.000 abitanti in presenza di particolari situazioni previste da PSR;
    3. composto da almeno n. 12 Comuni geograficamente contigui ed adiacenti, dislocati all’interno delle aree rurali C, D e B, sulla base degli ulteriori vincoli stabiliti dal PSR;
    4. profilo territoriale tendenzialmente corrispondente o comunque coerente rispetto alla conterminazione dei soggetti programmatori istituiti nell’ambito della medesima area/territorio, per quanto riguarda in particolare le Intese Programmatiche d’Area di cui alla L.R. 35/2001.

Per quanto riguarda la verifica dei requisiti, ai fini dell’istruttoria, questa avviene sulla base delle apposite dichiarazioni e informazioni fornite dal soggetto richiedente nell’ambito della domanda di aiuto e del relativo Programma di sviluppo locale. Nel caso in cui il soggetto richiedente corrisponda ad un soggetto richiedente titolare di domanda di aiuto relativa al tipo di intervento 19.4.1, la valutazione dei relativi criteri di ammissibilità avviene in maniera univoca e contestuale.

INTERVENTI AMMISSIBILI E CONDIZIONI DI AMMISSIBILITA’

Sono ammissibili gli interventi che riguardano lo sviluppo delle capacità, formazione e creazione di reti, nell’ottica di elaborare e attuare una strategia di sviluppo locale di tipo partecipativo.

L’attività correlata alla definizione della strategia di Sviluppo locale Leader è ammissibile e finanziabile in presenza dei medesimi requisiti essenziali previsti ai fini dell’ammissibilità al tipo di intervento 19.4.1, con specifico riferimento alle caratteristiche della strategia, ovvero:

  • la strategia, completa di tutti gli elementi previsti dal Reg. UE 1303/2013 viene definita e proposta dal GAL attraverso il Programma di Sviluppo Locale (PSL), che rappresenta lo strumento di programmazione complessiva del GAL e della sua attività, ai fini del PSR;
  • la strategia individua uno o più “ambiti di interesse” (max. 3) in grado di focalizzare obiettivi e azioni, sulla base della lista proposta dal PSR in sintonia con gli indirizzi dell’Accordo nazionale di Partenariato;
  • la strategia è oggetto di una preliminare presentazione e pubblicizzazione, almeno nell’ambito del territorio designato, sulla base di una “Proposta di strategia di sviluppo locale” e attraverso un’apposita “manifestazione di interesse”.

SPESE AMMISSIBILI

Sono ammissibili le spese connesse allo sviluppo delle capacità, formazione e creazione di reti, nell’ottica di elaborare e attuare una strategia di sviluppo locale di tipo partecipativo, previste dall’art. 35 del Reg. (UE) 1303/2013, lettera a), per quanto riguarda le seguenti tipologie:

  • costi di formazione di animatori e del direttore e personale del partenariato, nonché degli stakeholder delle aree interessate;
  • studi, analisi ed indagini sull’ambito territoriale designato, compresi gli studi di fattibilità, ai fini della progettazione della strategia e degli interventi correlati;
  • costi relativi alla costituzione del partenariato, compresi i costi operativi e i costi del personale dell’organizzazione, per la predisposizione di quanto necessario per la partecipazione alla procedura di selezione;
  • costi relativi all’elaborazione della strategia di sviluppo locale, compresi i costi di consulenza;
  • costi per le attività di informazione, consultazione e partecipazione del territorio, della popolazione, degli operatori e del partenariato al processo di elaborazione della strategia.

PIANIFICAZIONE FINANZIARIA

L’importo a bando è pari a 1.159.555,00 euro. Le eventuali economie di risorse previste a sostegno del tipo di intervento 19.1.1 sono destinate alla dotazione del tipo di intervento 19.4.1. Il livello di aiuto è pari al 100% della spesa ammissibile. La spesa ammissibile è finanziabile entro il limite massimo di 100.000,00 euro per ciascun soggetto richiedente.

DOMANDA DI AIUTO

Il soggetto richiedente presenta la domanda di aiuto all’Avepa (Agenzia Veneta per i Pagamenti in Agricoltura), secondo le modalità previste dagli “indirizzi procedurali”, entro i 180 giorni successivi alla data di pubblicazione del bando sul Bollettino Ufficiale della Regione Veneto, ovvero entro il 23/03/2016.

Per scaricare il bando clicca qui

Fonte: Regione Veneto

©RIPRODUZIONE RISERVATA

InResLab


©RIPRODUZIONE RISERVATA


Contattaci per saperne di più