Pubblicato sulla Gazzetta ufficiale n. 223 del 25 settembre 2015 il Decreto ministeriale 3 luglio 2015, promuove e sostiene progetti di ricerca e sviluppo nel settore aerospaziale al fine di consolidare ed accrescere il patrimonio tecnologico nazionale e la competitività del sistema produttivo del settore.
Beneficiarie degli interventi possono essere le imprese che svolgono prevalentemente attività industriale nel settore aerospaziale.
Le imprese devono, inoltre, essere in possesso dei seguenti requisiti:
- avere una stabile organizzazione in Italia;
- essere regolarmente costituiti ed iscritti nel registro delle imprese;
- essere nel pieno e libero esercizio dei propri diritti, non essere in liquidazione volontaria e non essere sottoposte a procedure concorsuali;
- non rientrare fra le imprese che hanno ricevuto e, successivamente, non restituito gli aiuti individuati come illegali o incompatibili dalla Commissione europea;
- essere in regola con la restituzione di somme dovute in relazione a provvedimenti di revoca di agevolazioni concesse dal Ministero;
- non trovarsi in condizioni da risultare impresa in difficoltà ai sensi della comunicazione della Commissione europea n. 249/1 del 31 luglio 2014.
Sono ammissibili ai finanziamenti i progetti di ricerca industriale e sviluppo sperimentale nel settore aerospaziale, caratterizzati da sostanziali innovazioni di prodotto o di processo, che prevedono le seguenti tipologie di costi :
- costi di personale, limitatamente a ricercatori, tecnici e altro personale ausiliario, nella misura in cui sono impiegati nelle attività del progetto di ricerca e sviluppo;
- costi degli strumenti e delle attrezzature di nuova fabbricazione, nella misura e per il periodo in cui sono utilizzati per il progetto di ricerca e sviluppo;
- costi dei servizi di consulenza utilizzati esclusivamente ai fini del progetto di ricerca e sviluppo, inclusa l’acquisizione o l’ottenimento in licenza dei risultati di ricerca, dei brevetti e del know-how, nell’ambito di un’operazione effettuata alle normali condizioni di mercato;
- i costi dei materiali utilizzati per la realizzazione del progetto.
I progetti devono avere una durata non inferiore a 2 e non superiore a 5 anni.
I finanziamenti sono concessi nella misura massima del 75% delle spese/costi del progetto. Nel caso di progetti realizzati da più imprese in forma associata,tali percentuali possono essere aumentate del 5% per le grandi imprese e del 10% per le PMI, a condizione che nessuna impresa sostenga da sola più dell’70% dei costi del progetto.
Fonte: www.sviluppoeconomico.gov.it
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