Lazio: sostegno finanziario ed accompagnamento per le micro imprese femminili

Pubblicato il 19 ottobre 2015 · Agevolazioni Regionali

micro imprese femminili

L’Avviso pubblico “Servizi finanziari e di accompagnamento a favore di Micro imprese Femminili” pubblicato dalla Regione Lazio, rientra in una delle linee del programma “Intesa Conciliazione tempi di vita e di lavoro per il 2012” che comprende tutta una serie di misure a sostegno dell’occupazione femminile.

La misura sostiene progetti femminili di micro impresa e favorisce la conciliazione vita-lavoro nelle imprese, con particolare attenzione per le donne con maggiori difficoltà di inserimento o reinserimento lavorativo. La Regione mette a disposizione 660mila euro per l’erogazione di servizi finanziari unitamente ad azioni di orientamento e accompagnamento attraverso una rete territoriale di tutoraggio personalizzato e di assistenza specialistica, rivolta a micro imprese femminili operanti preferibilmente nei servizi di conciliazione vita-lavoro, di sostegno familiare e dei servizi alla persona.

BENEFICIARI

Dell’intervento possono beneficiare le micro imprese femminili, da costituire o già costituite da non più di 36 mesi al momento della presentazione della domanda, con sede legale o almeno una sede operativa, quale sede di realizzazione del progetto, nella regione Lazio, appartenenti ad una delle seguenti tipologie:
1. impresa individuale, in cui il titolare sia una donna, ovvero società di capitali in cui le donne detengano quote di partecipazione pari almeno al 51% e rappresentino almeno il 51% del totale dei componenti dell’organo di amministrazione;
2. società cooperative, ovvero società di persone in cui il numero di donne socie sia in misura non inferiore al 60% della compagine sociale, indipendentemente dalle quote di capitale detenute.

Oltre a queste caratteristiche, le micro imprese devono essere costituite da donne disoccupate o inoccupate iscritte ai Centri per l’Impiego, o da lavoratrici beneficiarie di ammortizzatori sociali o da immigrate provenienti da paesi terzi regolarmente soggiornanti nel territorio regionale.

PROGETTI e SPESE AMMISSIBILI

Due sono le categorie di progetti ammissibili alle agevolazioni:

  • progetti di avvio d’impresa (Categoria A), per i quali verrà riconosciuto un contributo a fondo perduto pari all’80% delle spese ammissibili, entro il limite massimo di 15.000 euro. A tutti i progetti di questa categoria ammessi a finanziamento sarà assicurato un percorso di accompagnamento e tutoraggio a cura della Camera di commercio della Provincia di competenza, teso a facilitare l’avvio delle iniziative imprenditoriali mediante l’affiancamento di professionisti di comprovata esperienza, individuati con la collaborazione dei Comitati Imprenditoria Femminile;
  • progetti di consolidamento d’impresa (Categoria B), per i quali verrà riconosciuto un contributo a fondo perduto pari al 100% delle spese ammissibili, entro il limite massimo di 5.000 euro. Questi progetti dovranno avere carattere innovativo con la finalità di facilitare l’accesso ai servizi alla persona e la conciliazione vita lavoro delle donne.

Per la realizzazione dei progetti presentati saranno ammissibili le seguenti tipologie di spesa:

  • brevetti e/o licenze;
  • macchinari e attrezzature nuove di fabbrica;
  • consulenze specialistiche (interventi di assistenza all’impresa nella predisposizione e nella realizzazione del progetto);
  • competenze tecniche, acquisite da fonti esterne e indipendenti dalla società proponente;
  • acquisto di materie prime, semilavorati, prodotti finiti e materiale di consumo;
  • spese di personale dipendente;
  • spese generali di gestione.

Le domande, redatte esclusivamente secondo la modulistica allegata al bando, dovranno essere inviate alla Direzione Regionale Lavoro entro e non oltre le ore 12.00 del 30 ottobre 2015.

Scarica Bando ed allegati

Fonte: www.portalavoro.regione.lazio.it

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