Agevolazioni alle Reti di impresa per l’artigianato digitale: in arrivo il Bando 2016

Pubblicato il 13 settembre 2016 · Finanziamenti & Contributi, Incentivi Ricerca e Innovazione

Il MiSE, con decreto ministeriale del 21 giugno 2016 (pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana del 16 agosto 2016, n.190) ha istituito il bando 2016 per la concessioni di agevolazioni ad aggregazioni di imprese operanti o che vogliono operare nel campo della manifattura sostenibile e dell’artigianato digitale.L’agevolazione consiste in una sovvenzione parzialmente rimborsabile a copertura del 70% dell’importo del programma ammesso alle agevolazioni. La sovvenzione parzialmente rimborsabile consiste in un finanziamento a tasso zero. La parte di sovvenzione da non restituire (contributo in conto impianti e/o conto gestione) è pari al 20% dell’importo complessivo del programma considerato ammissibile. I programmi devono essere finalizzati allo sviluppo o alla creazione di:

  • centri per l’artigianato digitale, anche virtuali, in cui si svolgano attività di ricerca e sviluppo finalizzate alla creazione di nuovi software e hardware a codice sorgente aperto, in grado di concorrere allo sviluppo delle tecnologie di fabbricazione digitale e di modalità commerciali non convenzionali, nonché alla diffusione delle conoscenze acquisite alle scuole, alla cittadinanza, alle imprese artigiane e alle microimprese;
  • incubatori in grado di facilitare, attraverso la messa a disposizione di spazi fisici, di dotazioni infrastrutturali e di specifiche competenze, lo sviluppo innovativo di realtà imprenditoriali operanti nell’ambito dell’artigianato digitale;
  • centri finalizzati all’erogazione di servizi di fabbricazione digitale come la modellizzazione e la stampa 3D, la prototipazione elettronica avanzata, il taglio laser e la fresatura a controllo numerico, nonché allo svolgimento di attività di ricerca e sviluppo centrate sulla fabbricazione digitale.

Devono inoltre prevedere:

  • spese ammissibili, al netto dell’IVA, non inferiori a 100.000 euro e non superiori ad 800.000;
  • una durata non inferiore a 24 mesi e non superiore a 36 mesi;
  • forme di collaborazione con Istituti di ricerca pubblici, Università, Istituzioni scolastiche autonome ed Enti autonomi con funzioni di rappresentanza del tessuto produttivo.

Possono accedere alle agevolazioni le Reti di imprese (Associazioni temporanee di imprese, Raggruppamenti temporanei di imprese, Contratti di rete) ovvero i Consorzi che: siano costituiti da almeno 5 imprese e vedano al loro interno la presenza di imprese artigiane ovvero microimprese in misura almeno pari al 50% dei partecipanti.  I termini, iniziale e finale, e le modalità per la presentazione delle domande di agevolazione saranno definiti dal Ministero con successivo decreto a firma del Direttore generale per gli incentivi alle imprese.

Fonte: Mise

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