Lo scorso 15 e 16 aprile si è tenuto a Milano It’s Circular – Metodologie, Visioni e Pratiche di Design Circolare, il forum organizzato da 5VIE art+design sull’economia ed il design circolare che ha visto coinvolte aziende, istituzioni, imprenditori, università e professionisti italiani e internazionali.
Per la transizione verso un modello di sviluppo economico caratterizzato non solo da redditività e profitto, ma anche progresso sociale e salvaguardia dell’ambiente, un aspetto fondamentale è quello della gestione più razionale e sostenibile delle risorse naturali basata sul paradigma dell’economia circolare. Si tratta, da un lato, di gestire le risorse in modo più efficiente, aumentandone la produttività nei processi produttivi e di consumo e riducendo gli sprechi. Dall’altro di evitare che tutto quello che possiede ancora utilità residua non sia smaltito in discarica ma venga recuperato e reintrodotto nel sistema economico.
Tra i relatori, è intervenuto anche Pierpaolo Abet, Vice Presidente di InResLab e co-fondatore del Global Sustainability Forum di Roma.
Nel corso del suo intervento, Abet ha dichiarato: “L’Economia Circolare è senza dubbio il modello che sembra avere intrinsecamente tutti gli elementi per accelerare e realizzare quel cambio di paradigma necessario a concretizzare condizioni di reale sostenibilità. Il passaggio progressivo ad un tale sistema, che va ben oltre il semplice concetto di riciclaggio, rappresenterebbe un cambio culturale epocale portando al ridimensionamento del classico modello lineare caratterizzato da un consumismo, che oggi abbiamo tutti gli elementi per definire ottuso e usurante. Pensiamo, solo ad esempio, l’impatto che ha la scelta, sin dall’inizio di un ciclo produttivo, dell’utilizzo di materiali che a fine ciclo consentono, attraverso la valorizzazione degli scarti e la generazione di materie prime secondarie, la nascita di altri prodotti. Questo cambiamento del modo di produrre, distribuire e consumare, oltre a realizzare un alto livello di eco-efficacia, rappresenta anche la possibilità di un ulteriore impulso allo sviluppo di nuovi modelli di business integrati, con la creazione di nuovi servizi, tecnologie, specializzazioni, ed una responsabilità estesa a tutti gli attori coinvolti. Il settore del design, e questo va riconosciuto, ha saputo, più di altri, cogliere questo elemento di opportunità giocando un ruolo fondamentale per uno sviluppo creativo di prodotti e processi sempre più in linea con i principi dell’economia circolare.
Più volte questi concetti sono stati espressi nelle sessioni del Global forum di Roma e per questo si continuerà a dare sempre più spazio nelle iniziative al tema dell’Economia Circolare e delle sue possibili applicazioni; sia nel programma della seconda edizione di novembre 2018 ma anche incentivando la nascita di partnership per attività di ricerca e sviluppo in ambito industriale e dei servizi, poiché solo con le implementazioni pratiche è possibile attuare un reale cambiamento.”
Cliccando qui è possibile visionare il testo completo dell’intervento.
©RIPRODUZIONE RISERVATA
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