Horizon 2020: in scadenza il bando SCC-01-2014 Smart Cities and Communities solutions integrating energy, transport, ICT sectors through lighthouse (large scale demonstration – first of the kind) projects

Pubblicato il 28 aprile 2014 · Programma Horizon 2020

Il bando del Programma Horizon 2020 SCC-01-2014 “Smart Cities and Communities solutions integrating energy, transport, ICT sectors through lighthouse (large scale demonstration-first of the kind) projects”  implementa lo schema di finanziamento delle Innovation Actions (IA), finanziate per il 70% dei costi totali eleggibili (Consulta la nostra Guida Pratica per sapere tutto quello di cui hai bisogno sul meccanismo di finanziamento delle IA e visita la sezione del nostro sito dedicata al Programma Quadro).

Le sfide chiave per le Smart Cities and Communities hanno l’obiettivo di aumentare significativamente l’efficienza energetica complessiva della città, sfruttare al meglio le risorse locali, in termini di approvvigionamento energetico, nonché attraverso misure sul lato della domanda. Ciò si baserà sull’ottimizzazione a livello dei distretti, dell’uso delle energie rinnovabili, della sostenibilità dei trasporti urbani e della necessaria drastica riduzione delle emissioni di gas a effetto serra nelle aree urbane-all’interno di condizioni economicamente accettabili-garantendo ai cittadini migliori condizioni di vita: bollette più basse, trasporti più rapidi, creazione di posti di lavoro e di conseguenza un più alto grado di resilienza agli impatti climatici (ad es. effetti urban heat islands).

L’ambito della presenta sfida è quello di identificare, sviluppare e distribuire soluzioni replicabili, equilibrate ed integrate nelle azioni dell’energia, dei trasporti, e ICT attraverso partnership tra i comuni e le industrie. Queste soluzioni-definite Progetti faro-all’incrocio dei tre settori avranno un approccio olistico. I Progetti faro si rivolgeranno principalmente alla dimostrazione su larga scala dei concetti SCC replicabili nel contesto urbano in cui le tecnologie esistenti o tecnologie molto vicine al mercato (TRL-Technology readiness levels- 7 e più) saranno integrate in modo innovativo. Le proposte devono riguardare i seguenti settori principali:

  • Quartieri a basso consumo energetico (o quasi zero) attraverso l’integrazione e la gestione di: fornitura di energia con sfruttamento predominante delle risorse locali (ad esempio, il calore dei rifiuti, energie rinnovabili) e la partecipazione attiva dei consumatori;  ristrutturazione economica di edifici esistenti con uso di materiali sostenibili e focus particolare su edifici residenziali; soluzioni ICT trasversali per la progettazione e la gestione complessiva dei sistemi di energia/trasporti.
  • Infrastrutture integrate: attraverso l’integrazione delle infrastrutture fisiche come le core networks, strade, illuminazione, siti industriali, per creare nuove forme di valore mediante riutilizzo e riuso. Ciò dovrebbe portare a benefici quantificabili come la riduzione di capitale/spese operative, nonché ridotte emissioni di carbonio.
  • Mobilità urbana sostenibile: attraverso l’integrazione delle infrastrutture energetiche/di rifornimento con flotte di veicoli alimentati da vettori energetici alternativi per il trasporto pubblico e privato, compresa la logistica e distribuzione-merci. Devono essere valutate le implicazioni sulla gestione dell’energia, e nel caso di elettromobilità, l’impatto sulla rete elettrica, del dispiegamento di un numero elevato di veicoli e/o le prestazioni di miscele di carburante alternative.

Ogni progetto dovrà :

  • Essere realizzato in 2-3 città o comunità (città o comunità faro);
  • Comprendere l’industria e le autorità di pianificazione della città che dovrebbe anche riflettere il punto di vista delle organizzazioni dei consumatori, della comunità di ricerca, delle locali PMI;
  • Coinvolgere 2-3 città follower cioè le città che vogliono contribuire al processo ed avere accesso al know-how ed ai risultati ed un contatto privilegiato con i partners del progetto. Il coinvolgimento delle città follower dovrebbe essere rilevante (ad esempio partecipando alla definizione dei requisiti utente e della metodologia della trasferibilità delle soluzioni, raccolta dati ecc.). Le città follower devono puntare a migliorare il loro rendimento energetico o la quota di utilizzo delle fonti rinnovabili (ad esempio, riduzione del 60% di energia primaria degli edifici, uso del 20-30% di fonti rinnovabili per l’energia elettrica, nonché per il riscaldamento e il raffreddamento;
  • Assicurarsi che tutte le attività proposte siano parte di un ambizioso piano urbanistico integrato che dovrà integrare la pianificazione di edifici, reti energetiche, ICT, trasporti/mobilità; ulteriori problemi possono essere affrontati se rilevanti per la città. Tali piani devono essere presentati con la proposta;
  • I progetti devono dimostrare e validare attraenti business plans che consentano la replica su larga scala della veloce ripresa economica  nelle città (da molto povere a molto ricche);
  • I partner industriali e le autorità comunali dovrebbero impegnarsi nella replicazione di dimostrazioni di successo nella propria e in altre città, in particolare nelle citta follower; i piani di replica sono obbligatori e fanno parte della valutazione;
  • I consorzi devono avere una struttura ben definita con ruoli e responsabilità specificate per tutti i soggetti coinvolti.

Oltre alla sostenibilità economica, le proposte devono impegnarsi a requisiti scientifici e tecnici a supporto dell’affidabilità:

  • Dati aperti e coerenti ed interoperabilità delle soluzioni;
  • Contributo a sistemi comuni di raccolta dei dati, alla metodologia di misurazione ed informazione al fine di facilitare una comune metodologia di calcolo dei parametri (soprattutto risparmio energetico, riduzione di CO2, risparmi finanziari, numero di posti di lavoro creati, impatto ambientale, ecc.);
  • Il monitoraggio delle prestazioni dovrebbe durare per un periodo di almeno 2 anni. Un Impegno a lungo termine (ad esempio 5 anni) darà un valore aggiunto alla proposta. I consorzi devono sviluppare un protocollo integrato per il monitoraggio dell’energia, delle infrastrutture, della mobilità e delle pratiche di governo nei progetti faro, permettendo la documentazione di performance migliorate su periodi di breve e lungo termine.

Le proposte sono tenute ad avere gli impatti descritti di seguito:

  • dispiegare su larga scala soluzioni innovative replicabili e integrate nei settori dell’energia, dei trasporti e delle ICT;
  • innescare investimenti economici su larga scala con rimborso dei costi di attuazione in tempi accettabili (per facilitare la bancabilità dei progetti);
  • aumentare l’efficienza energetica dei quartieri e delle città e promuovere l’uso delle energie rinnovabili e la loro integrazione e consentire la partecipazione attiva dei consumatori;
  • aumentare l’efficienza della mobilità con minori emissioni di inquinanti e di CO2;
  •  ridurre i costi energetici;
  • decarbonizzazione del sistema energetico rendendolo più sicuro e stabile.

Si prevede che le proposte potranno anche portare benefici per la società:

  • Riduzione delle bollette energetiche per tutti gli attori e soprattutto per i cittadini e le autorità pubbliche ;
  • Aumento della qualità della vita attraverso la creazione di posti di lavoro locali nelle città;
  • Aumento della qualità dell’aria.

Si tratta di un bando per Innovation Actions (IA) con procedura di sottomissione ad uno stadio. La scadenza per la presentazione della della proposta di progetto è fissata al 07/05/2014. La Commissione ritiene che le proposte che richiedono un contributo della UE tra  18 e 25 milioni di euro permetterebbero di affrontare le sfide specifiche in modo appropriato. Tuttavia, questo non preclude la presentazione e selezione delle proposte che richiedono altri importi.

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