Sul BURC del 14 aprile 2014 è stato pubblicato il bando per selezionare progetti da ammettere al finanziamento del Fondo rotativo per lo sviluppo delle PMI campane – misura Start-up. L’intervento è finalizzato a favorire la nascita di nuove imprese sul territorio campano, formate in prevalenza da giovani under 35 e donne, mediante la concessione di finanziamenti a tasso agevolato da restituire in 7 anni con un periodo di differimento di 24 mesi.
Come ha affermato l’assessore alle Attività produttive della Regione Campania, Fulvio Martusciello, il bando Start-up stimolerà la crescita di nuovi business, in grado di innescare uno sviluppo di qualità sul territorio. Come confermato dai più recenti dati diffusi dall’osservatorio sulle Start-up di Infocamere in Campania si registra una tendenza sempre più positiva in termini di creazione di Start-up, quindi ora sta ai giovani e ai loro progetti di qualità dare una spinta positiva per fare della Campania un territorio caratterizzato da una sinergia virtuosa tra pmi tradizionali e imprese ad alta densità di competenze, un modello vincente che permetterà di fare un ulteriore crescita in termini di competitività.
Il bando Start-up ha una dotazione di 30 milioni di euro e finanzia programmi di investimento di importo compreso tra un minimo di € 25.000,00 e un massimo di € 250.000,00 a copertura del 100% del programma di investimenti ammissibile.
Destinatari del bando sono tutte le imprese che operino o che prevedano di operare nei settori definiti dai codici Ateco 2007 eccetto le limitazioni derivanti dalle vigenti normative dell’Unione Europea. Sono ammissibili i programmi di investimento, realizzati nell’ambito del territorio regionale, relativi all’acquisto di:
- Beni materiali nuovi: impianti (generici e specifici); macchinari; attrezzature; mobili e arredi; mezzi e attrezzature di trasporto strettamente necessari e funzionali allo svolgimento dell’attività (ai sensi Regolamento de minimis, è escluso l’acquisto di veicoli destinati al trasporto di merci su strada da parte di imprese che effettuano trasporto di merci su strada per conto terzi); opere murarie e assimilate (sono ammissibili esclusivamente lavori edili, se funzionalmente correlati agli investimenti e lavori di impiantistica). Non sono comunque ammissibili programmi di investimento che prevedano unicamente opere murarie e assimilate;
- Beni immateriali: software commisurati alle esigenze produttive e gestionali dell’impresa, anche finalizzati al commercio elettronico; siti web; realizzazione di show rooms virtuali; brevetti, banche dati, know how e licenze d’uso concernenti nuove tecnologie di processo o di prodotto;
- Circolante (nel limite del 20% dell’investimento complessivo): materie prime, semilavorati, prodotti finiti; servizi e consulenze specialistiche (purché prestate da consulenti esterni).
È possibile presentare domanda per il bando Start-up a partire dal 29 maggio 2014 fino al 30 settembre 2014, attraverso lo sportello telematico accessibile dai portali:
A supporto dell’intervento è attiva la Task force di Campania In.Hub – Ecosistema regionale a favore della nuova imprenditoria innovativa, attraverso l’erogazione di servizi di animazione, informazione ed orientamento (www.campaniainhub.it).
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