Approvato Decreto Agricoltura 2015

Pubblicato il 14 luglio 2015 · Finanziamenti & Contributi

E’ stato approvato anche al Senato ed è diventato legge, il Decreto Agricoltura 2015, che ha l’obiettivo di rilanciare i settori agricoli in crisi, sostenere le imprese agricole colpite da eventi di carattere eccezionale e razionalizzare le strutture interne del Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali, al fine di garantire la realizzazione delle strutture irrigue, in particolare nelle regioni del sud Italia colpite da eventi alluvionali.

In dettaglio il Decreto Agricoltura contiene disposizioni per fronteggiare la grave crisi che ha colpito il settore del latte, rilanciare la filiera lattiero-casearia (dando tempestiva attuazione alla possibilità di rateizzare il versamento dei prelievi sulle eccedenze di latte relativi alla campagna 2014/2015 introdotta dal regolamento di esecuzione (UE) n. 517/2015 della Commissione del 26 marzo 2015 e alle nuove misure relative alla politica agricola comune (PAC), conseguente al superamento del regime europeo delle quote latte), sviluppare un piano di interventi per il recupero della capacità produttiva del settore olivicolo (attraverso progetti sperimentali per interventi di ammodernamento, di rafforzamento e di recupero del potenziale produttivo di un settore altamente strategico per la nostra alimentazione) e sostenere concretamente le imprese agricole che hanno subito danni ingenti alle produzioni, alle strutture aziendali ed alle scorte a causa delle piogge alluvionali nel corso degli anni 2014 e 2015 e delle infezioni di organismi nocivi ai vegetali quali la Xylella fastidiosa.

Di seguito gli interventi principali promossi dal Decreto:

  • Latte e fine quote
    • il pagamento dell’importo del prelievo supplementare sul latte bovino, dovuto per il periodo 1° aprile 2014-31 marzo 2015 e non ancora versato, può essere effettuato in tre rate annuali senza interessi. Il pagamento è ammesso anche con una fideiussione assicurativa, non solo bancaria. Gli allevatori interessati potranno presentare domanda all’AGEA entro il 31 agosto 2015;
    • è consentita la compensazione tra produttori, nell’ambito della quota nazionale, per l’ultima campagna consentendo a chi ha superato le quote (con tre fasce percentuali ulteriori di superamento della produzione: 12-30%, 30-50%, oltre il 50%) di compensare fino al 6%;
    • i contratti di vendita devono avere forma scritta e durata minima di un anno, devono indicare il prezzo da pagare alla consegna che può essere fisso o legato a fattori determinati, come indicatori di mercato, volume consegnato e qualità o composizione del latte crudo;
    • può essere previsto anche il finanziamento di attività di ricerca pubblica finalizzata al miglioramento della qualità del latte e dei prodotti lattiero caseari, nonché di campagne promozionali e di comunicazione istituzionale per il consumo e la valorizzazione del latte fresco e dei prodotti lattiero caseari, nel rispetto della normativa europea;
    • è stato creato un unico organo interprofessionale del latte che ha un campo d’azione che comprende le regole di produzione, la commercializzazione, la promozione, i contratti tipo, la tutela ambientale e la ricerca;
    • viene rafforzato il livello di tutela degli allevatori e dei produttori di latte, attraverso il monitoraggio dei costi medi di produzione del latte crudo da parte di Ismea, secondo le metodologie stabilite dal Ministero delle politiche agricole. I dati verranno elaborati mensilmente e costituiranno un benchmark ai fini delle segnalazioni all’Antitrust;

latte

  • Olio: piano nazionale
    • è istituito presso il Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali un Fondo per sostenere la realizzazione del piano di interventi nel settore olivicolo-oleario con una dotazione iniziale pari a 4 milioni di euro per l’anno 2015, di 14 milioni di euro per il 2016 e di 14 milioni di euro per il 2017; le finalità del Fondo sono: incrementare la produzione nazionale di olive e di olio extravergine di oliva attraverso la razionalizzazione della coltivazione degli oliveti tradizionali, il rinnovamento degli impianti e l’introduzione di nuovi sistemi colturali in grado di conciliare la sostenibilità ambientale con quella economica; sostenere e promuovere attività di ricerca per accrescere e migliorare l’efficienza dell’olivicoltura italiana; sostenere iniziative di valorizzazione del made in Italy e delle classi merceologiche di qualità superiore certificate dell’olio extravergine di oliva italiano, anche attraverso l’attivazione di interventi per la promozione del prodotto sul mercato interno e su quelli internazionali; incentivare e sostenere l’aggregazione e l’organizzazione economica degli operatori della filiera olivicola;

olive

  • Eventi alluvionali e di infezioni di organismi nocivi ai vegetali
    • nei territori colpiti dalle avversità atmosferiche di eccezionale intensità nel corso dell’anno 2014 e fino alla data di entrata in vigore del Decreto Agricoltura, le imprese agricole danneggiate da eventi alluvionali che non hanno sottoscritto polizze assicurative agevolate a copertura dei rischi possono accedere agli interventi compensativi per favorire la ripresa dell’attività economica e produttiva di cui all’articolo 5 del Decreto Legislativo 29 marzo 2004, n. 102 – “Interventi finanziari a sostegno delle imprese agricole”;
    • per gli interventi compensativi di sostegno in favore delle imprese danneggiate dalla diffusione del batterio xylella fastidiosa, la dotazione del fondo di solidarietà nazionale di cui all’articolo 15 del decreto legislativo n. 102 del 2004 è incrementata di 1 milione di euro per l’anno 2015 e di 10 milioni di euro per l’anno 2016;

alluvione

  • Soppressione ex Agensud
    • per razionalizzare e garantire la realizzazione delle strutture irrigue, in particolare nelle regioni del sud Italia colpite da eventi alluvionali, la gestione commissariale ex AgenSud è soppressa e le relative funzioni sono trasferite ai competenti dipartimenti e direzioni del Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali;
  • Commissioni uniche nazionali per le filiere agroalimentari (Cun) 
    • al fine di garantire la trasparenza nelle relazioni contrattuali tra gli operatori di mercato e nella formazione dei prezzi, sono istituite le commissioni uniche nazionali per le filiere maggiormente rappresentative del sistema agricolo-alimentare, in linea con gli orientamenti dell’Unione europea in materia di organizzazione comune dei mercati; le commissioni uniche nazionali determinano quotazioni di prezzo che gli operatori commerciali possono adottare come riferimento nei contratti di compravendita e di cessione stipulati ai sensi della normativa vigente;
  • Fondo solidarietà pesca
    • la dotazione finanziaria del Fondo di solidarietà nazionale della pesca e dell’acquacoltura è incrementata di 250000 euro per l’anno 2015 e di 2 milioni di euro per l’anno 2016. Le imprese del settore della pesca e dell’acquacoltura che non hanno sottoscritto polizze assicurative agevolate a copertura dei rischi e che operano nei territori colpiti da avversità atmosferiche di eccezionale intensità, verificatesi nel periodo compreso tra il 1º gennaio 2012 e la data di entrata in vigore del decreto, possono presentare domanda per accedere al fondo.

Fonte: Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali

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