Il Programma di cooperazione Interreg Italia-Svizzera 2014-2020 contribuisce a conseguire gli obiettivi della Strategia Europa 2020 in linea con i Regolamenti comunitari e la Nuova Politica regionale svizzera (NPR) ed è finalizzato ad accrescere la collaborazione transfrontaliera tra imprese, anche attraverso il coinvolgimento di altri attori dello sviluppo (rappresentanze, centri di ricerca ed enti pubblici), per integrare e modernizzare il sistema economico dell’area e rafforzarne la competitività.
Con una dotazione finanziaria complessiva pari ad € 158.435.912,00, il Programma si articola in 5 Assi che rispecchiano gli ambiti di intervento in cui la collaborazione tra gli attori dei due versanti della frontiera è in grado di apportare un significativo valore aggiunto nei due Paesi. Ad essi si aggiunge l’Asse dell’Assistenza tecnica.
- Asse 1 – Competitività delle imprese: stimola l’apertura e l’integrazione tra gli imprenditori e attori locali dei due versanti in modo da sviluppare un’economia dell’area transfrontaliera basata su una “identità di sistema”, che si traduca in nuove opportunità di sviluppo;
- Asse 2 – Valorizzazione del patrimonio naturale e culturale: favorisce un uso efficiente e sostenibile delle risorse del territorio attraverso la messa in rete di servizi, dati e informazioni; in tal modo il Programma promuove, anche a fini turistici, la creazione di un’identità paesaggistica, culturale e sociale dell’area di cooperazione, facendosi carico di aspetti integrati e interdipendenti che, naturalmente, travalicano i confini amministrativi;
- Asse 3 – Mobilità integrata e sostenibile: promuove un sistema di trasporto sostenibile e integrato per assicurare una gestione più efficiente e meno costosa (in termini economici e ambientali) dei volumi di traffico che interessano l’area di cooperazione;
- Asse 4 – Servizi per l’integrazione delle comunità: incoraggia l’inclusione sociale quale fattore rilevante della crescita e della competitività dell’area di cooperazione, contribuendo così a fornire risposte integrate e di prossimità a favore dei territori più marginali;
- Asse 5 – Rafforzamento della governance transfrontaliera: stimola l’adozione di modalità e strumenti finalizzati a migliorare la capacità delle istituzioni e dei molteplici portatori di interesse di accompagnare la crescente “apertura” delle frontiere;
- Asse 6 – Assistenza Tecnica: assicura che l’attuazione risponda ai principi di efficienza (rispetto delle scadenze e degli impegni di spesa), trasparenza (diffusione delle informazioni a potenziali beneficiari/beneficiari e parti interessate), legalità (rispetto dei vincoli normativi) e semplificazione (riduzione degli oneri amministrativi).
L’area di programma rappresenta una delle frontiere esterne dell’Unione europea ed è situata in posizione strategica sia rispetto al continente europeo nel suo insieme sia alle aree di cooperazione transnazionale del Mediterraneo, del Centro Europa e dello Spazio Alpino.
Al programma partecipano:
- i Cantoni Vallese, Ticino, dei Grigioni;
- le Regioni Lombardia (Province di Como, Sondrio, Lecco, Varese), Piemonte (Province di Biella, Novara, del Verbano-Cusio-Ossola, Vercelli), Valle d’Aosta, Provincia Autonoma di Bolzano.
A seguito dell’adozione da parte della Commissione europea del nuovo Programma di Cooperazione, il Comitato di Sorveglianza approverà i criteri di selezione dei futuri progetti. Tali criteri, inclusi negli inviti a presentare progetti, daranno concreto avvio alla fase di attuazione del Programma.
I bandi saranno rivolti a soggetti pubblici e privati che potranno presentare la proposta progettuale in due step successivi.
Fonte: www.interreg-italiasvizzera.eu
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