La generazione distribuita, intesa come generazione non pianificata in modo centralizzato e di entità compresa entro qualche kVA, sta sempre più diffondendosi e portando contributi non trascurabili al sistema elettrico anche grazie alla liberalizzazione del mercato dell’energia elettrica ed ai progressi tecnologici uniti ad una forte sensibilità verso i problemi ambientali. La generazione distribuita può essere attuata in forme diverse, potendo comprendere sia tecnologie convenzionali quali generatori diesel, turbine a gas, microturbine, sia tecnologie avanzate quali celle a combustibile, sistemi impieganti fonti rinnovabili (energia solare, energia eolica, mini e microidraulico, biomasse e rifiuti) nonché sistemi di accumulo (elettrochimico, elettromagnetico, idraulico).
Una possibile soluzione: impianto basato su Ciclo Rankine Organico
L’impiego di sistemi di generazione di potenza a ciclo Rankine con fluido di lavoro organico (ORC acronimo di “Organic Rankine Cycle” in italiano “Ciclo Rankine Organico”) è di particolare interesse per la conversione di energia solare a medio-bassa temperatura in potenza elettrica. Gli impianti basati su Ciclo Rankine Organico sono macchine per la microgenerazione cogenerativa che consentono di ottenere importanti vantaggi in termini di rendimento, affidabilità, facilità di manutenzione ed economicità degli investimenti. Tutto ciò è possibile grazie alla flessibilità di tali impianti di operare con diversi fluidi di lavoro al fine di adattare le caratteristiche del fluido alla potenza termica e alle temperature e pressioni in gioco. Inoltre gli impianti ORC presentano una ridotta usura da erosione fluidodinamica, la possibilità di operare a temperature moderate, la mancanza di “thermal cycling” rapido (quale quello che si riscontra in macchine Stirling) e moderate vibrazioni ed emissioni di rumore che rendono tali macchine idonee ad installazioni anche in ambito residenziale.
Grazie agli aiuti finanziari previsti dal credito d’imposta, una nota azienda italiana ha deciso di sviluppare, con l’ausilio di un organismo di ricerca, il progetto OL.COM. che ha avuto lo scopo di modellare, progettare e sviluppare impianti di piccola taglia a ciclo Rankine a fluido organico alimentati da sorgente solare i quali forniscono una potenza di picco pari a 1 kWe e con un effetto termico reimpiegabile in applicazioni cogenerative. Tale ricerca ha dimostrato come sia possibile utilizzare fonti di calore a bassa temperatura per la produzione combinata di acqua calda sanitaria e corrente elettrica.
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