Dal primo luglio al 31 dicembre 2014 l’Italia eserciterà la Presidenza di turno del Consiglio dell’Unione europea, un ruolo svolto altre undici volte nella storia dell’Unione, iniziata il 25 marzo del 1957 con i Trattati di Roma, costitutivi della Comunità economica europea e della Comunità europea dell’energia atomica (Euratom).
Il Presidente del Consiglio Matteo Renzi lo scorso 2 luglio ha presentato il programma del Semestre di Presidenza Italiana del Consiglio dell’Unione europea. Durante questi sei mesi l’Italia ha il compito di preparare, coordinare e presiedere i lavori del Consiglio, agendo come mediatore neutrale, al fine di promuovere le decisioni legislative, le iniziative politiche e negoziando compromessi tra gli Stati membri.
Crescita e occupazione, spazio di libertà e sicurezza per un pieno esercizio dei diritti di cittadinanza e un ruolo più forte dell’Europa nel mondo saranno i capisaldi del nostro programma di Presidenza. La Presidenza italiana farà ogni sforzo possibile per rivitalizzare la Strategia Europa 2020 e sostenere una crescita intelligente, sostenibile e inclusiva.
Migliorare la competitività industriale sarà una delle attività prioritarie della Presidenza. Il settore industriale europeo, comprese le PMI spina dorsale vera e propria dell’economia europea, è un fattore importante per la crescita, la produzione, l’occupazione, l’innovazione e le esportazioni. La Presidenza contribuirà a delineare un quadro che comprenda sistematicamente il “Rinascimento Industriale” in tutte le politiche che incidono sulla competitività.
In un momento di alta disoccupazione nel nostro continente, in particolare tra i giovani, una delle più grandi sfide dell’Unione europea è quella di fornire una risposta efficace al bisogno di maggiori opportunità di lavoro. La Presidenza concentrerà i propri sforzi sulla mobilità, il dialogo sociale, la creazione di posti di lavoro, la riforma strutturale dei mercati del lavoro e l’investimento nel capitale umano.
Nuovi e migliori posti di lavoro possono essere creati da un
migliore contesto imprenditoriale per le imprese europee. Con questo obiettivo in mente, la Presidenza promuoverà un
uso efficace degli strumenti europei, quali il programma per la competitività delle imprese e le piccole e medie imprese –
COSME.
Ricerca e innovazione sono i pilastri della crescita sostenibile. Pertanto, la qualità dei sistemi di ricerca pubblici e privati europei è un fattore chiave per la
competitività dell’industria europea, per la creazione di nuovi posti di lavoro e per un’imprenditorialità basata sulle tecnologie. A tal fine, è importante fare il miglior uso possibile del
programma Horizon 2020, dei
Fondi strutturali europei e dei
Fondi di investimento.
Inoltre, la Presidenza sosterrà le strategie per il raggiungimento degli obiettivi di Europa 2020, in particolare promuovendo investimenti nel capitale umano, la R&D e l’innovazione, nonché creando condizioni favorevoli per il finanziamento a lungo termine dell’economia reale in settori chiave quali PMI e infrastrutture, con un maggiore coinvolgimento della Banca europea per gli investimenti (BEI), in collaborazione con le banche nazionali di promozione degli investimenti.
©RIPRODUZIONE RISERVATA
©RIPRODUZIONE RISERVATA
Contattaci per saperne di più