Il decreto direttoriale 29 aprile 2015 fissa alle ore 12 del 10 giugno 2015 il termine iniziale per la presentazione, da parte delle imprese interessate, delle domande di agevolazioni a valere sui Contratti di sviluppo. Le domande di agevolazioni dovranno essere presentate esclusivamente online all’Agenzia nazionale per l’attrazione degli investimenti e lo sviluppo di impresa S.p.A. – Invitalia.
I Contratti di Sviluppo favoriscono la realizzazione di investimenti di rilevanti dimensioni, proposti da imprese italiane ed estere, attraverso il finanziamento di programmi di sviluppo composti da:
- uno o più progetti di investimento
- eventuali progetti di ricerca sviluppo e innovazione
- eventuale realizzazione di infrastrutture di interesse pubblico.
In particolare i Contratti di Sviluppo finanziano progetti di investimento di tipo:
- industriale:
- nei settori manifatturiero, estrattivo, trasporti e della fornitura di energia;
- in alcune attività di gestione dei rifiuti e risanamento;
- in alcune attività di servizio, informazione e comunicazione come call center, vigilanza privata, servizi delle agenzie di viaggio ecc;
- turistico:
- nel settore ricettività e nelle eventuali attività integrative e/o nei servizi di supporto alla fruizione del prodotto turistico;
- per la tutela ambientale:
- per innalzare il livello di tutela ambientale dell’impresa proponente oltre le soglie fissate dalla normativa comunitaria vigente o in assenza di specifica normativa comunitaria;
- per anticipare l’adeguamento a nuove norme dell’unione, non ancora in vigore, che innalzano il livello di tutela ambientale;
- per consentire maggiore efficienza energetica;
- per realizzare impianti di cogenerazione ad alto rendimento;
- per realizzare attività di riciclaggio e riutilizzo di rifiuti (limitatamente ai rifiuti speciali di origine industriale e commerciale).
La dotazione finanziaria iniziale dello strumento è di 250 milioni di euro, provenienti dal Fondo Sviluppo e Coesione (FSC) 2014-2020. I fondi saranno destinati per l’80% al Mezzogiorno e per il 20% alle regioni del Centro-Nord. L’investimento minimo richiesto per ogni programma di sviluppo è di 20 milioni di euro (7,5 milioni nel caso di investimenti per la trasformazioni di prodotti agricoli). Sono previste agevolazioni sotto forma di:
- contributo a fondo perduto in conto impianti;
- contributo a fondo perduto alla spesa;
- finanziamento agevolato;
- contributo in conto interessi.
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Fonte: Invitalia
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