Contratti di sviluppo: il sostegno a progetti strategici italiani

Pubblicato il 22 luglio 2014 · Finanziamenti & Contributi

Il Presidente del Consiglio Matteo Renzi ha presentato oggi 22 luglio a Palazzo Chigi 24 nuovi contratti di sviluppo a sostegno di altrettanti progetti strategici di investimento in Italia e soprattutto nel Mezzogiorno.

Sotto la regìa di Invitalia, l’Agenzia nazionale per l’attrazione degli investimenti e lo sviluppo d’impresa, alla data di oggi sono stati approvati in tutto, in pochi mesi, 36 programmi.

Gli investimenti previsti sono 1,44 miliardi di euro: riguardano diversi settori strategici per lo sviluppo, in molti casi rappresentativi del made in Italy, fortemente legati al mondo dell’innovazione, tutti nel nostro Paese, nell’ambito industriale, commerciale e turistico. Le risorse finanziarie pubbliche concesse sono circa 700 milioni di euro. Oltre l’80% dei programmi è concentrato nelle quattro regioni dell’obiettivo Convergenza (Campania, Calabria, Puglia e Sicilia). I progetti salvaguardano o creano nuova occupazione e riguardano oltre 25mila persone.

Alla presenza del Presidente del Consiglio, del Ministro dello Sviluppo Economico Federica Guidi e del Sottosegretario alla Presidenza Graziano Delrio, alcune imprese protagoniste dei nuovi contratti hanno firmato un preaccordo con Invitalia, rappresentata dall’amministratore delegato Domenico Arcuri.

Il Contratto di Sviluppo favorisce la realizzazione di investimenti di rilevanti dimensioni, proposti da imprese italiane ed estere. È rivolto alle imprese italiane ed alle imprese estere che hanno una sede stabile in Italia. È sottoscritto da una o più imprese, Invitalia e da eventuali Amministrazioni pubbliche. Il Programma di sviluppo è composto da uno o più progetti di investimento ed eventuali progetti di ricerca industriale e sviluppo sperimentale inoltre può comprendere la realizzazione di infrastrutture di interesse pubblico.

Richiede un investimento minimo compreso tra 7,5 e 20 milioni di euro, in base al settore di attività. Prevede agevolazioni sotto forma di contributo a fondo perduto, finanziamento agevolato e contributo in conto interessi.

La domanda deve essere presentata a Invitalia, che valuta i progetti ed eroga le agevolazioni. Le procedure per l’accesso alle agevolazioni sono al momento in corso di aggiornamento. Saranno al più presto rese disponibili informazioni riguardo alle nuove modalità per la presentazione delle domande e alla procedura di valutazione.

Fonte:  Presidenza del Consiglio dei Ministri.

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