Con il voto dello scorso 7 dicembre al Senato (166 voti favorevoli, 70 contrari e un astenuto) è stata approvata definitivamente la legge di bilancio per il 2017 (“Bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2017 e bilancio pluriennale per il triennio 2017-2019″).
La nuova legge di bilancio, la prima che in base alla riforma dei provvedimenti contabili incorpora anche la legge di stabilità, entra in vigore il 01/01/2017. Molti degli interventi in essa contenuti puntano a mettere benzina nel motore della crescita attraverso la riduzione delle tasse e l’aumento delle spese per investimenti. Tra le principali misure troviamo il credito di imposta per attività di ricerca e sviluppo.Il credito di imposta sulle spese che rientrano in questa categoria viene potenziato passando dal 25% al 50% delle spese sostenute in eccedenza rispetto alla media degli investimenti in ricerca e sviluppo realizzati nei tre anni precedenti. L’importo massimo del beneficio annuale passa da 5 milioni e 20 milioni. Inoltre si estende la platea dei beneficiari prevedendo che il credito di imposta sia riconosciuto anche alle attività di ricerca svolte da imprese italiane in base a contratti di committenza con imprese residenti o localizzate in altri Paesi dell’Unione europea. La misura unica del 50% viene inoltre prorogata fino al 31 dicembre 2020.
Fonte: senato.it
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