La V Commissione Bilancio della Camera aveva iniziato l’esame della legge di stabilità il 5 novembre 2014 e lo ha concluso lo scorso 26. A seguito dell’avvenuta conclusione dei lavori sul provvedimento da parte della Commissione Bilancio, l’Aula della Camera ha iniziato l’esame del disegno di legge di stabilità nella giornata di venerdì 28. Il voto finale, con cui si chiude la prima lettura del provvedimento, è arrivato ieri 30 novembre.
Con la legge di stabilità viene introdotta una nuova disciplina del credito di imposta per attività di ricerca e sviluppo: a tutte le imprese indipendentemente dalla forma giuridica, dal settore economico in cui operano, nonché dal regime contabile adottato, che effettuano investimenti in attività di ricerca e sviluppo, a decorrere dal periodo di imposta successivo a quello in corso al 31 dicembre 2014 e fino a quello in corso al 31 dicembre 2019, è attribuito un credito di imposta nella misura del 25% delle spese sostenute in eccedenza rispetto alla media dei medesimi investimenti realizzati nei tre periodi di imposta precedenti a quello in corso al 31 dicembre 2015.Il credito di imposta è riconosciuto, fino ad un importo massimo annuale di 5 milioni di euro per ciascun beneficiario, a condizione che siano sostenute spese per attività di ricerca e sviluppo almeno pari a euro 30.000. Per le spese relative al personale altamente qualificato impiegato nelle attività di ricerca e sviluppo e per le spese relative a contratti di ricerca stipulati con università, enti di ricerca e organismi equiparati, e con altre imprese comprese le start-up innovative, il credito di imposta spetta nella misura del 50 per cento delle medesime.
Il disegno di legge di stabilità sarà assegnato alla V Commissione permanente del Senato in sede referente ed alle altre Commissioni in sede consultiva. Da quel momento avrà inizio la sessione di bilancio. Le Commissioni trasmetteranno i propri rapporti alla Commissione Bilancio entro giovedì 11 dicembre.
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