Le donne rappresentano oltre il 50% della popolazione europea, ma molte meno avviano una propria impresa.
Le donne continuano ad essere trattenute nel lanciare proprie aziende da una serie di barriere tra cui l’istruzione, gli stereotipi, la mancanza di fiducia e la difficoltà di accesso ai finanziamenti ed ai networks. La creatività femminile ed il potenziale imprenditoriale sono una fonte sottoutilizzata di crescita economica e di nuovi posti di lavoro che dovrebbero essere ulteriormente sviluppati. Favorire la creazione di più imprese guidate da donne imprenditrici non solo porterà nuove e creative idee di business, ma potenzierà anche il ruolo delle donne nella società e creerà nuove fonti di prosperità e posti di lavoro.
La Commissione ha appena pubblicato uno studio su dati statistici sulle donne imprenditrici in Europa: le imprenditrici rappresentano il 29% degli imprenditori (11,6 milioni) in Europa (UE–28 + Albania, FYROM-Ex Repubblica Jugoslava di Macedonia, Islanda, Israele, Liechtenstein, Montenegro, Norvegia, Serbia, Turchia). Dal 2008 c’è stato un lieve incremento del 3% delle donne imprenditrici nell’UE.
In Europa le donne costituiscono la maggioranza delle imprese senza dipendenti (78%). Le aree di business che le donne preferiscono sono le attività sanitarie e di assistenza sociale, servizi e formazione.
Fonte: Commissione Europea
©RIPRODUZIONE RISERVATA
©RIPRODUZIONE RISERVATA