L’Italia si aggiudica il secondo posto (prima la Germania) nel ranking delle economie mondiali più avanzate in ambito Efficienza Energetica, guadagnando una posizione rispetto a due anni fa quando il nostro Paese veniva subito dopo Germania e Regno Unito.
Questo è quanto emerso da uno studio effettuato dall’ACEE (American Council for an Energy Efficient Economy) : il rapporto ha preso in considerazione 16 delle più grandi economie mondiali che rappresentano oltre l’81% del prodotto interno lordo mondiale e il 71% per cento del consumo globale di energia.
Il sistema di classificazione adottato dall’ACEE si è basato sia sulla misura delle politiche messe in atto dai singoli Paesi sia sulle performance nazionali. Nello studio sono stati impiegati 31 parametri riferibili ai tre settori principali responsabili del consumo di energia in un Paese economicamente sviluppato – edifici, industria e trasporti – e agli aspetti trasversali di utilizzo di energia a livello nazionale. Per ciò che concerne gli sforzi nazionali, i Paesi con il miglior punteggio sono: l’UE, la Francia e l’Italia. Per quanto riguarda gli altri aspetti, invece, al vertice della classifica abbiamo la Cina per il settore degli edifici, la Germania per l’industria e l’Italia per i trasporti.
I risultati dell’analisi svolta dall’ACEE confermano lo studio che l’ENEA, nella veste Agenzia nazionale per l’Efficienza Energetica, ha effettuato durante la sua attività di monitoraggio e costituiscono un ulteriore stimolo a incentivare le attività di sostegno all’efficienza energetica messe in atto dall’Italia, come il decreto di recepimento della Direttiva 2012/27/UE appena pubblicato dimostra.
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