La presidente del Friuli Venezia Giulia, Debora Serracchiani, in occasione della visita alla fabbrica Electrolux di Porcia del 1 luglio scorso, ha dichiarato: “Abbiamo potuto capire concretamente che cosa significa investire risorse pubbliche nell’innovazione tecnologica e nell’efficientamento energetico di uno stabilimento. Ora siamo pronti a lavorare sul coinvolgimento di Electrolux nei nuovi bandi europei per lo sviluppo tecnologico”. Accompagnata dal vicepresidente e assessore alle Attivita’ produttive Sergio Bolzonello, la presidente Serracchiani, , e’ stata seguita nella visita, tra gli altri, dall’amministratore delegato Ernesto Ferrario, dal direttore commerciale (e presidente Finest) Mauro del Savio, dai direttori del personale Marzia Segato e delle relazioni industriali Marco Mondini.
Ad occuparsi della descrizione delle diverse fasi di lavorazione e’ stato il direttore del reparto ingegneria Flavio Ceschin. Prima di procedere alla visita delle 5 linee di assemblaggio, alla presidente Serracchiani sono state fornite delucidazioni tecniche su quattro nuovi prodotti che costituiscono una novità assoluta a livello mondiale: tre lavatrici ed una lavasciuga a pompa di calore. Ferrario ha sottolineato l’importanza, per l’ Electrolux di Porcia e per tutto il gruppo, di tendere ad una produzione di fascia alta e con una buona capacita’ di farsi spazio nel mercato estero (le esportazioni riguardano gia’ l’85 per cento della produzione) ed in particolare in quello statunitense, sempre piu’ aperto alle novita’ della tecnologia europea per il valore aggiunto della qualita’ e del design ed ormai decisamente piu’ concentrato sul contenimento dei consumi energetici.
Dei 150 milioni che Electrolux ha destinato alle sue aziende italiane per il piano di sviluppo 2014-2017, 32 milioni sono stati investiti sullo stabilimento di Porcia , puntando su ricerca ed innovazione, sul capitale umano e sulla formazione. Pertanto la presidente e i vertici di Electrolux hanno avuto la possibilità di vagliare le opportunita’ offerte dalla programmazione dei fondi europei 2014-2020.
Come ha sottolineato Serracchiani “è indispensabile un’apertura a 360 gradi ed il coinvolgimento dell’indotto per cogliere le opportunita’ di finanziamento destinate alle filiere produttive virtuose nell’ambito dell’efficientamento energetico”. Inoltre è stato fatto il punto sullo stato dell’arte dell’accordo sottoscritto lo scorso maggio con i ministeri dello Sviluppo e del Lavoro, che stabilisce fra le altre cose una decontribuzione del 35 per cento dei contratti di solidarieta’, incentivando cosi’ la competitivita’ del sito produttivo di Porcia.
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