La Regione Emilia-Romagna ha stanziato 1 milione 625 mila euro per favorire l’accesso al credito a tasso agevolato alle aziende agricole regionali.
Votata dalla Giunta regionale su proposta dell’assessore all’Agricoltura Tiberio Rabboni, l’iniziativa agirà sull’abbattimento del costo del denaro e, secondo le previsioni, permetterà di attivare un volume complessivo di finanziamenti per circa 108 milioni di euro.
“Dal 2008 ad oggi – dichiara l’assessore Rabboni – abbiamo destinato oltre 10,2 milioni di euro all’abbattimento del tasso di interesse del credito d’esercizio ed attivato finanziamenti bancari alle imprese agricole per oltre 624 milioni di euro. Anche questa volta abbiamo deciso di riservare una priorità alle aziende agricole condotte da giovani imprenditori, under 40, a quelle che nel corso della precedente campagna agraria hanno già contratto prestito di conduzione in regime de minimis così come a quelle che operano in un’area svantaggiata”.
Nello specifico, la riduzione del costo del denaro arriverà fino a 1,50 punti percentuali rispetto ai tassi applicati normalmente dalle banche. Il piano messo a punto dalla Regione Emilia-Romagna dispone la concessione di un aiuto de minimis sotto forma di concorso interesse sui prestiti di conduzione, richiesti dagli agricoltori alle banche per il tramite degli Agrifidi, gli organismi di garanzia che operano in agricoltura.
L’importo massimo del prestito per azienda è di 150 mila euro ed è calcolato attraverso parametri quali le superfici coltivate, i capi allevati o le attività svolte. Si tratta di prestiti a breve termine che hanno la durata di 12 mesi e che sono destinati a coprire le spese che l’imprenditore agricolo deve anticipare per il completamento del ciclo produttivo-colturale, fino alla vendita dei prodotti. A poter presentare domanda di accesso al credito agevolato sono le imprese agricole dell’ Emilia-Romagna, che presentano richieste non inferiori a 6 mila euro.
Le imprese potranno presentare domanda al proprio istituto di credito e all’Organismo di Garanzia di appartenenza fino al 3 ottobre 2014.
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