ERASMUS+: la CE dà impulso alla mobilità dei giovani in Europa

Pubblicato il 3 aprile 2017 · Programma Horizon 2020

Lo scorso 27 marzo la Commissione europea ha presentato un’iniziativa nell’ambito del programma Erasmus+ che offre ulteriore sostegno all’apprendimento e alla mobilità dei giovani europei. Denominata “Move2Learn, Learn2Move”, permetterà ad almeno 5.000 giovani cittadini di recarsi in un altro paese dell’UE in modo sostenibile, individualmente o insieme alla classe. Questa iniziativa una tantum, legata al 30º anniversario del programma Erasmus, è coerente con due delle priorità fondamentali della Commissione: riportare l’attenzione sui giovani europei e agevolare la mobilità dei cittadini dell’UE, in particolare la mobilità a basse emissioni.

ERASMUS+L’iniziativa nasce da un’idea avanzata dal Parlamento europeo nel 2016 e sarà attuata mediante eTwinning, la più grande rete di insegnanti al mondo. Parte del programma Erasmus+, eTwinning consente a insegnanti e studenti di tutta Europa di sviluppare insieme progetti attraverso una piattaforma online. Vi partecipano già più di 450.000 insegnanti. eTwinning offre al personale scolastico (insegnanti, dirigenti, bibliotecari) una piattaforma per comunicare, collaborare e sviluppare progetti nell’ambito di una comunità di apprendimento in Europa. In questo modo promuove la collaborazione tra scuole e allievi e offre agli insegnanti uno sviluppo professionale online libero e continuo.

L’iniziativa sarà aperta alle classi di studenti di età pari o superiore a 16 anni che partecipano a eTwinning, che sono invitate a indicare se desiderano essere prese in considerazione per l’assegnazione di biglietti di viaggio gratuiti come premio per i migliori progetti eTwinning in ciascun paese partecipante. L’inclusione sociale sarà un criterio importante per la selezione dei progetti migliori. Una volta scelti, i vincitori potranno viaggiare da agosto 2017 a dicembre 2018, in una data a loro discrezione. Gli studenti potranno viaggiare in gruppo nell’ambito di una gita scolastica o da soli, in funzione della decisione di genitori e insegnanti.

Fonte: Commissione europea

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