Beni strumentali – Nuova Sabatini Ter: al via le domande per finanziamenti

Pubblicato il 13 maggio 2016 · Finanziamenti & Contributi

Lo strumento agevolativo definito “Beni strumentali – Nuova Sabatini”, istituito dal decreto-legge del Fare (art. 2 decreto-legge n. 69/2013), è finalizzato ad accrescere la competitività del sistema produttivo del Paese e migliorare l’accesso al credito delle PMI per l’acquisto di nuovi macchinari, impianti e attrezzature.

Potranno essere deliberati finanziamenti per un valore non inferiore a 20.000 euro e non superiore a 2 milioni di euro, anche se frazionati in più iniziative di acquisto. Il contributo in favore delle PMI copre parte degli interessi a carico delle imprese sui finanziamenti bancari, in relazione agli investimenti realizzati. Tale contributo è pari all’ammontare degli interessi, calcolati su un piano di ammortamento convenzionale con rate semestrali, al tasso del 2,75% annuo per cinque anni.

finanziamenti

Lo stanziamento di bilancio, relativo agli anni 2014-2021, per la corresponsione del contributo a parziale copertura degli interessi sui finanziamenti bancari (inizialmente pari a 191,5 milioni di euro) in base a quanto disposto dalla legge di stabilità 2015 è ora pari a 383,6 milioni di euro. In data 23 marzo 2016 è stata emanata la nuova circolare attuativa che fornisce le istruzioni necessarie e definisce gli schemi di domanda e di dichiarazione. Le domande possono essere presentate a partire dal 2 maggio 2016.

L’impresa presenta alla banca o all’intermediario finanziario, unitamente alla richiesta di finanziamento, la domanda di accesso al contributo ministeriale. Dopo l’adozione della delibera di finanziamento da parte della banca, il Mise procede, in tempi molto contenuti, alla concessione del contributo e a darne comunicazione all’impresa.

L’impresa, al fine della presentazione della domanda, dovrà scaricare e compilare in formato elettronico il Modulo di domanda e sottoscriverlo con firma digitale e dovrà quindi inviarlo, esclusivamente da un indirizzo di posta elettronica certificata (PEC), all’indirizzo PEC della banca a cui si chiede il finanziamento, scelta tra quelle aderenti all’iniziativa.

Fonte: MISE

©RIPRODUZIONE RISERVATA

InResLab


©RIPRODUZIONE RISERVATA


Contattaci per saperne di più