L’Unione europea considera lo sviluppo della bioeconomia una priorità in Europa grazie al suo potenziale per il miglioramento della vita delle persone, per la creazione di posti di lavoro e per il rafforzamento della competitività.
La Bio-based Industries Joint Undertaking (BBI JU) è un partenariato pubblico-privato tra l’Unione Europea, rappresentata dalla Commissione, ed il Bio-based Industries Consortium (BIC). La BBI JU è responsabile per l’implementazione di calls per la presentazione di proposte per progetti di ricerca, innovazione ed azioni di coordinamento e supporto, in linea con le regole di partecipazione al programma Horizon 2020. Il suo obiettivo è quello di esplorare le fonti rinnovabili europee, riducendo la necessità di combustibili fossili.
Da quando è stato lanciata un anno fa, la BBI JU ha già proposto calls da oltre 250 milioni di euro: con la call for proposal del 2014 sono stati finanziati 10 progetti di ricerca con 50 milioni dalla BBI JU ed un ulteriore contributo dell’industria di 70 milioni. Una nuova call da 200 milioni di finanziamenti europei è stata lanciata lo scorso 26 giugno a Brussels. Il workplan per il 2015 delinea il programma per le attività di ricerca ed innovazione nel prossimo anno. La BBI JU finanzierà progetti che:
- sviluppino sistemi di raccolta di biomassa e di approvvigionamento sostenibili;
- utilizzino i rifiuti e biomassa vegetale;
- ottimizzino gli usi della materia prima e dei sotto-prodotti industriali;
- rafforzino la competitività dell’agricoltura europea e delle industrie forestali;
- impostino bioraffinerie per elaborare la biomassa in una gamma di innovativi prodotti bio-based.
Fonte: bbi-europe.eu
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