Lo scorso 17 settembre la Commissione europea ha lanciato il Programma FIWARE Accelerator: 80 milioni di euro (finanziamento diretto, mentoring e networking) saranno assegnati a PMI, start-ups e web-entrepreneurs che usano tecnologie FIWARE. Il FIWARE Accelerator (che è parte del partenariato pubblico-privato “Future Internet”) è una rete di organizzazioni europee che ha già lanciato le prime calls per presentare proposte all’inizio del mese di settembre.
FIWARE è un’alternativa aperta alle piattaforme Internet proprietarie esistenti che permette facile sviluppo ed implementazione di applicazioni Internet avanzate. FIWARE offre funzionalità avanzate di cloud hosting basato su OpenStack ed una ricca libreria di componenti. Questi componenti, chiamati “Generic Enablers”, forniscono standard API aperti (Application Programming Interface) pubbliche e royalty-free che rendono più semplice connettersi ai dispositivi di Internet of Things (IoT) e gestire dati in tempo reale su larga scala, eseguono analisi di Big Data ed incorporano funzioni avanzate per interagire con l’utente.
Il FIWARE Accelerator selezionerà, assisterà e sponsorizzerà i teams e le proposte commerciali di maggior talento che si basano su tecnologia FIWARE. Più di 1.000 imprese e sviluppatori di apps che utilizzano FIWARE beneficeranno di un finanziamento fino a €150.000. Tre sono i passi per partecipare al programma Accelerator FIWARE:
- Avere una buona idea per un nuovo servizio online e assemblare il team;
- Tra 16 acceleratori Fiware, selezionare quelli adatti al proprio progetto;
- Mettere una proposta in linea descrivendo l’applicazione Internet innovativa basata su tecnologie FIWARE.
Nuovi servizi ed applicazioni Internet sono richiesti nelle sueguenti aree:
- Smart cities
- eHealth
- Transport
- Energy & Environment
- Agrifood
- Media & Content
- Manufacturing & Logistics
- Social & Learning.
Questo programma rappresenta una importantissima opportunità per tutte le startups e PMI europee che necessitano di aiuto durante le prime fasi di sviluppo del business.
Fonte: Commissione Europea.
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