Con il via libera dello scorso 14 luglio della Commissione europea a tre Programmi Operativi Regionali (Sardegna, Friuli Venezia Giulia e Molise) e a due Programmi Operativi Nazionali (Città metropolitane e Ricerca e Innovazione) sale il bilancio dei programmi del ciclo 2014-2020 approvati: 40 su 50. L’obiettivo del Governo italiano è quello di adottare i dieci rimanenti entro settembre. Lo ha indicato il Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Claudio De Vincenti nel corso della cerimonia per la firma che si è svolta a Bruxelles, alla presenza della Commissaria UE agli Affari regionali Corina Cretu.
In totale, sono 2.17 i miliardi di investimenti resi disponibili.
“Quelli adottati oggi – ha affermato De Vincenti – sono programmi che si concentrano su ricerca e innovazione, sul sostegno alle PMI, sull’agenda digitale ed economia a bassa emissione. Quindi contribuiranno a rafforzare crescita e occupazione. Siamo impegnati in un confronto ravvicinato con le Regioni che consentirà di portare a definizione tutti i programmi entro l’estate”.
Nel dettaglio, per i programmi regionali di Sardegna, Friuli Venezia Giulia e Molise vengono assegnati più di 1,3 miliardi (metà di fondi europei, metà di cofinanziamento nazionale). Quello per le 14 Città metropolitane (Bari, Bologna, Cagliari, Catania, Genova, Firenze, Messina, Milano, Napoli, Palermo, Reggio Calabria, Roma, Torino, Venezia) potrà contare su un bilancio di 892 milioni (588 dal FESR e 304 dal cofinanziamento nazionale). Infine, il programma Ricerca e Innovazione (dedicato a Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia, Abruzzo, Molise e Sardegna) disporrà di 1,286 milioni (926 milioni da FESR e FSE, 360 dal cofinanziamento regionale).
Fonte: Presidenza del Consiglio dei Ministri
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