La Commissione europea adotta l’accordo di partenariato con l’Italia sull’uso dei fondi strutturali e di investimento per la crescita e l’occupazione nel 2014-2020
La Commissione europea ha adottato oggi 29 ottobre l’accordo di partenariato con l’Italia in cui si definisce la strategia per un uso ottimale dei Fondi strutturali e di investimento europei. L’accordo odierno apre la via all’investimento di 32,2 miliardi di euro di finanziamenti totali a titolo della politica di coesione nel periodo 2014-2020. L’Italia riceve inoltre 10,4 miliardi di euro per lo sviluppo rurale e 537,3 milioni di euro per il settore marittimo e della pesca.
Gli investimenti dell’UE contribuiranno ad affrontare il problema della disoccupazione e ad incentivare la competitività e la crescita economica, dando sostegno all’innovazione, alla formazione e all’istruzione negli ambiti urbani e nelle zone rurali. Essi serviranno anche a promuovere l’imprenditoria, a combattere l’esclusione sociale e ad aiutare lo sviluppo un’economia ecocompatibile ed efficiente sul piano della risorse. I Fondi strutturali e di investimento europei (Fondi SIE) in Italia sono:
- il Fondo europeo di sviluppo regionale
- il Fondo sociale europeo
- il Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca
- il Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale.
Commentando l’adozione del partenariato, Johannes Hahn, Commissario responsabile per la Politica regionale, ha affermato: “È un momento estremamente importante per l’Italia. Questo accordo di partenariato rispecchia la determinazione comune alla Commissione europea e all’Italia di fare l’uso più efficiente possibile degli investimenti dell’UE e di evitare gli errori del passato. I nostri investimenti devono avere una portata strategica, conformemente alla nuova politica di coesione, ed essere incentrati sull’economia reale, sulla crescita sostenibile e sull’investimento nelle persone. Nei prossimi mesi ci adopereremo appieno per negoziare i migliori risultati possibili per gli investimenti a valere sui Fondi strutturali e di investimento europei nel periodo 2014-2020 allorché delineiamo i programmi operativi da cui emergeranno i cento progetti volti a stimolare l’economia e a creare posti di lavoro in Italia. Occorre l’impegno di tutte le parti per poter disporre di programmi qualitativamente validi e di una gestione rafforzata dei fondi.”
Fonte: Commissione Europea.
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