Per il sostegno allo sviluppo rurale l’Unione europea mette a disposizione degli Stati membri, nell’ambito dei fondi strutturali e di investimento europei, una dotazione finanziaria che è gestita a livello nazionale o regionale nell’ambito di programmi pluriennali cofinanziati.
Il programma di sviluppo rurale (PSR) per la Regione Umbria, che è stato formalmente adottato dalla Commissione europea, delinea le priorità dell’Umbria per l’utilizzo di quasi 877 milioni di euro di finanziamento pubblico, disponibile per il periodo 2014-2020 (più di 378 milioni di euro dal bilancio dell’UE e 499 milioni di euro di cofinanziamento nazionale). Il PSR Umbria è il sesto dei 23 programmi regionali e nazionali italiani ad essere approvato.
Il programma di sviluppo rurale per l’Umbria dà particolare rilievo alle azioni legate alla salvaguardia, ripristino e valorizzazione degli ecosistemi, al potenziamento della competitività del settore agricolo e di quello forestale e a promuovere l’inclusione sociale e lo sviluppo economico nelle zone rurali: 1.200 agricoltori otterranno un sostegno per la ristrutturazione o l’ammodernamento delle loro aziende e oltre 400 giovani agricoltori riceveranno aiuto finanziario per avviare la propria attività.
Nella selezione delle operazioni un peso particolare verrà dato al fattore innovazione. L’11% della spesa pubblica del PSR verrà destinata a sostenere azioni che stimolano l’innovazione, la cooperazione e lo sviluppo della base di conoscenze. Il PSR Umbria contribuirà, inoltre, all’inclusione sociale e allo sviluppo economico nelle aree rurali portando migliori servizi al 34% della popolazione rurale. Il 90% della popolazione rurale nelle aree rurali beneficerà anche di nuovi o migliori infrastrutture a banda larga.
Fonte: Commissione europea
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