Fondi strutturali europei 2014-2020 in Italia: entro il 22 aprile l’accordo di partenariato

Pubblicato il 9 aprile 2014 · Programma Horizon 2020

La politica regionale dell’UE è una politica di investimenti finalizzati agli obiettivi della strategia Europa 2020. Nel periodo 2014-2020 l’Unione europea effettuerà investimenti nelle regioni europee per complessivi 351 miliardi di euro. A titolo di esempio, gli aiuti comunitari contribuiranno a: dare impulso alle PMI; sostenere la ricerca e l’innovazione; investire in un ambiente più pulito; migliorare l’accesso alla tecnologia digitale; sviluppare nuovi prodotti e metodi di produzione; supportare l’efficienza energetica e fronteggiare il cambiamento climatico; favorire l’istruzione e l’acquisizione di competenze; migliorare i collegamenti verso le regioni isolate.

Fondi strutturali europeiCinque principali fondi strutturali e di investimento europei operano congiuntamente a supporto dello sviluppo economico di tutti i paesi dell’Unione europea in linea con gli obiettivi della strategia Europa 2020: Fondo europeo di sviluppo regionale (FESR), Fondo sociale europeo (FSE), Fondo di coesione (FC), Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (FEASR), Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca (FEAMP). Tutte le regioni dell’Unione europea possono beneficiare dei fondi FESR e FSE, mentre solo le regioni in ritardo di sviluppo possono ricevere il sostegno del Fondo di coesione. Quattro strumenti finanziari forniscono assistenza tecnica (Jaspers e Jasmine), agevolano l’accesso delle PMI al microcredito (Jeremie) e sostengono lo sviluppo delle aree urbane (Jessica).

La Commissione Europea sta analizzando gli accordi di partenariato ufficiali per l’impiego dei fondi strutturali e di investimento europei nel periodo di programmazione 2014-2020, ricevuti dai 15 Stati membri ed il progetto dei programmi operativi della politica di coesione (PO), ricevuti da 9 paesi, in cui vengono delineati i piani di investimento per i Fondi. Le restanti 13 proposte di accordi di partenariato ufficiali, tra cui quella italiana,  dovranno essere presentate alla Commissione entro il 22 aprile, in modo da poter essere adottate il prima possibile al fine di avviare i fondi per il programma.

Gli accordi di partenariato dovrebbero essere adottati al massimo entro la fine del mese di agosto 2014. Il regolamento stabilisce che gli Stati membri presenteranno i programmi operativi (PO) al massimo entro tre mesi dalla presentazione dell’accordo di partenariato. Di norma quindi i programma operativi dovrebbero essere adottati al massimo entro la fine del mese di gennaio 2015.

Nel frattempo oggi 9 Aprile, le Commissioni riunite Bilancio e Politiche Unione europea hanno svolto l’audizione del Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei ministri Graziano Delrio, nell’ambito dell’esame dello schema di accordo di partenariato, in attesa della versione definitiva.

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