Il primo programma quadro di ricerca a livello europeo è stato lanciato 30 anni fa, per riunire esperti provenienti da tutta la Comunità europea e rendere l’Europa più competitiva nelle key technologies. Da allora, i Framework Programmes sono diventati una parte importante della cooperazione nella ricerca in Europa, crescendo progressivamente in dimensioni, portata ed ambizione. Oggi, Horizon 2020, l’ottavo programma quadro, è il più grande e più ambizioso con un bilancio di 80 miliardi di euro.
La ricerca ha una lunga storia in Europa. Nel 1950, i finanziamenti UE erano limitati a pochi settori industriali: carbone, acciaio, energia atomica. Nei decenni successivi, programmi di ricerca distinti sono stati lanciati nell’ambito dell’energia, dell’ambiente e della biologia molecolare. Quando Étienne Davignon è diventato il commissario europeo per gli Affari industriali e l’Energia nel 1981, ha deciso di razionalizzare queste iniziative, mettendole insieme in un unico quadro coerente. Tre anni dopo, nel 1984, fa il suo debutto il primo Framework Programme. I milestones che hanno caratterizzato il percorso UE per arrivare al programma Horizon 2020 sono i seguenti:
- 1984, First Framework Programme (1984-1987), 3.3 miliardi di euro;
- 1987, Second Framework Programme (1987-1991), 5.4 miliardi di euro;
- 1990, Third Framework Programme (1990–1994), 6.6 miliardi di euro;
- 1994, Fourth Framework Programme (1994-1998), 13.2 miliardi di euro;
- 1998, Fifth Framework Programme (1998-2002), 14.9 miliardi di euro;
- 2002, Sixth Framework Programme (2002-2006), 19.3 miliardi di euro;
- 2007, Seventh Framework Programme (2007-2013), 55.9 miliardi di euro;
- 2014, Horizon 2020 (2014-2020), 80 miliardi di euro.
I Programmi quadro hanno dato all’Europa un ruolo di primo piano nel campo della scienza, mostrando che più cose possono essere raggiunte da paesi che lavorano insieme piuttosto che da soli.
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