Nell’ambito del programma Horizon 2020, nel biennio 2016-17, oltre 100 milioni di euro per ricerca ed innovazione nel campo dei beni culturali saranno resi disponibili. Questo aumento dei finanziamenti riconosce il patrimonio culturale come opportunità di investimento in cui la ricerca e l’innovazione possono fare la differenza.
Questa è una delle principali conclusioni della relazione Getting cultural heritage to work for Europe, consegnato oggi 19 giugno a Carlos Moedas, Commissario Europeo per la Ricerca, la Scienza e l’Innovazione. Il Commissario ha dichiarato: “Per il 2016-17, vogliamo incrementare sostanzialmente gli investimenti in ricerca ed innovazione nel patrimonio culturale attraverso Horizon 2020, portandolo a più di € 100 milioni.”
Il rapporto è stato redatto da un gruppo di dieci esperti di fama presieduto da Philippe Busquin, ex Commissario per la Ricerca, la Scienza e la Tecnologia ed ex parlamentare europeo, con il professor Simon Thurley, CEO di English Heritage.
Horizon 2020 sosterrà lo sviluppo di progetti dimostrativi, multinazionali e transdisciplinari che esplorano e mostrano il potenziale del patrimonio culturale per la rigenerazione urbana e rurale in Europa. Questi progetti coinvolgeranno una vasta gamma di stakeholders, comprese autorità locali e regionali, imprese, società civile così come professionisti del patrimonio culturale e ricercatori. Inoltre, la Commissione valuterà premi di incentivo nel patrimonio culturale per premiare idee e soluzioni innovative per il nuovo uso e il riutilizzo dei beni culturali.
Fonte: Commissione Europea
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