Sostegno di Horizon 2020 all’industria dei megadati.
Lo scorso 13 ottobre la Commissione Europea e l’industria europea dei dati (Big Data Value Association) hanno firmato un memorandum d’intesa per la costituzione del partenariato pubblico-privato sui megadati, impegnandosi ad investire 2,5 miliardi di euro nel PPP per rafforzare il settore dei dati e porre l’Europa in prima linea nella competizione globale sulla gestione dei dati. Il PPP sui dati integra 8 partenariati pubblico-privato esistenti nel quadro del programma Horizon 2020.
Ogni minuto il mondo genera dati per 1,7 milioni di miliardi di byte: più di 6 megabyte di dati a testa ogni giorno. Gli insiemi di dati attuali sono così voluminosi e complessi da trattare che servono idee, infrastrutture e strumenti nuovi, ma occorre anche un quadro giuridico adeguato, nonché sistemi e soluzioni tecniche per garantire la privacy e la sicurezza.
Le informazioni, che provengono da molte fonti diverse (persone, macchine, sensori), consistono in dati sul clima, immagini satellitari, immagini e video digitali, registrazioni di operazioni o segnali GPS. Di conseguenza il settore dei dati cresce del 40% l’anno. La tecnologia e i servizi mondiali in materia di megadati creeranno centinaia di migliaia di nuovi posti di lavoro nei prossimi anni.
Il PPP contribuirà ad incanalare gli sforzi del settore pubblico, dei privati e del mondo accademico verso la ricerca e l’innovazione a favore di idee rivoluzionarie sui megadati in settori quali l’energia, la manifattura e la salute, per offrire servizi come la medicina su misura, la logistica degli alimenti e l’analisi predittiva. Il PPP rafforzerà la comunità dei megadati europea e contribuirà a gettare le fondamenta di quella che sarà in futuro la fiorente economia basata sui dati. L’avvio è previsto il 1° gennaio 2015.
Gestire i megadati potrebbe significare:
- fino al 30% del mercato mondiale dei dati a disposizione dei fornitori europei;
- 100.000 nuovi posti di lavoro connessi ai dati in Europa entro il 2020;
- 10% in meno di consumi energetici, migliore assistenza sanitaria e macchinari industriali più redditizi.
Fonte: Commissione Europea.
©RIPRODUZIONE RISERVATA
©RIPRODUZIONE RISERVATA