Horizon 2020: Bando BG-07-2015 “Response capacities to oil spills and marine pollutions”

Pubblicato il 22 maggio 2014 · Programma Horizon 2020

Il bando del Programma Horizon 2020 BG-07-2015 “Response capacities to oil spills and marine pollutions” all’interno della call H2020-BG-2015-2 “Blue Growth: Unlocking the Potential of Seas and Oceans” implementa lo schema di finanziamento delle Research and Innovation Actions (RIA), finanziate per il 100% dei costi totali eleggibili (Consulta la nostra Guida Pratica per sapere tutto quello di cui hai bisogno sul meccanismo di finanziamento delle RIA e visita la sezione del nostro sito dedicata al Programma Quadro).

La necessità crescente di sfruttare le risorse presenti in acque profonde (particolarmente nel settore Oil & Gas) sta potando ad effettuare operazioni marittime a condizioni operative estreme di basse temperature e pressioni elevate. Tali condizioni operative espone gli operatori a lavorare in presenza di fattori non noti e ad avere limitate capacità di risposta ad eventuali inconvenienti. Come mostrato dall’incidente nel Golfo del Messico nel 2010, oltre alla mancanza di mezzi appropriati, per affrontare un evento di inquinamento su larga scala ad elevata profondità/pressione, è particolarmente impegnativo risolvere i seguenti problemi:

  • prevedere e misurare l’evoluzione dell’inquinamento (ad esempio fuoriuscita di petrolio o inquinamento chimico);
  • bilanciare l’efficienza della risposta con il suo impatto ambientale;
  • progettare una risposta adeguata che unisce il giusto mix di interventi (ad esempio la raccolta meccanica dell’olio combustibile sulla superficie, l’uso di disperdenti, la dispersione naturale o trasformazione di petrolio fuoriuscito, ecc.) .

BG-07-2015

Alla luce di queste sfide e per rafforzare le capacità nazionali, il mandato dell’European Maritime Safety Agency (EMSA) è stato esteso a fornire assistenza agli Stati membri dell’UE di fronte all’inquinamento degli impianti di estrazione e trasformazione del petrolio/gas. Vi è la necessità di far progredire le conoscenze scientifiche e tecnologiche al fine di sviluppare una capacità di risposta rapida agli eventi di inquinamento marino in diversi tipi di condizioni oceaniche, in bacini chiusi e in mare aperto. Le proposte dovrebbero mirare a sviluppare una capacità di intervento (mediante un approccio integrato) per grandi eventi di inquinamento off-shore e/o costiero (soprattutto dovuti a fuoriuscite di petrolio o gas), anche in condizioni estreme oceaniche. L’approccio integrato dovrebbe combinare le seguenti funzioni:

  • previsione oceanografica del comportamento degli inquinanti;
  • comprensione dell’impatto dell’inquinamento (compreso il ruolo delle comunità microbiche marine);
  • comprensione dell’impatto nell’uso di rimedi fisici, chimici e biologici per la bonifica;
  • comprensione dell’impatto sugli ecosistemi;
  • comprensione dell’impatto nell’uso di serbatoi e veicoli sottomarini autonomi.

Le proposte dovrebbero migliorare la capacità europea di risposta operativa a tali eventi catastrofici (dal punto di vista ambientale), mediante lo sviluppo di modelli e strumenti. Le proposte dovrebbero riguardare anche raccomandazioni per la realizzazione di opere infrastrutturali per aiutare così a proteggere gli ecosistemi sensibili in zone ad alto rischio. Dato l’elevato know-how in tale campo di paesi terzi (in particolare Stati Uniti e Canada), le proposte dovrebbero prevedere la collaborazione di partners extra-europei.

Gli impatti attesi:

  • aumentare significativamente le prestazioni della tecnologia;
  • ridurre l’impatto ambientale del ciclo di vita;
  • migliorare la sicurezza energetica dell’UE;
  • rendere la produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili variabili più prevedibile e grid friendly;
  • aumentare l’attrattività delle tecnologie di raffreddamento e di riscaldamento da fonti rinnovabili migliorandone la competitività dei costi, riducendo la complessità e aumentando l’affidabilità;
  • portare coesione, coerenza e strategia nello sviluppo di nuove tecnologie energetiche rinnovabili;
  • alimentare lo sviluppo della capacità industriale per produrre componenti e sistemi ed apertura di nuove opportunità;
  • rafforzare la base europea della tecnologia industriale, creando in tal modo la crescita e l’ occupazione in Europa;
  • ridurre tempi e costi di installazione di tecnologie energetiche rinnovabili;
  • aumentarne l’affidabilità e la durata riducendo i costi operativi e di manutenzione;
  • contribuire a risolvere le sfide climatiche ed energetiche globali.

Il bando BG-07-2015 (RIA) prevede una sottomissione a due stadi. La scadenza per la presentazione della proposta di progetto è fissata al 24/02/2015.
La Commissione Europea ritiene che le proposte che richiedono un contributo della UE tra 4 e 6 milioni di euro permetterebbero di affrontare questo problema specifico in modo appropriato. Tuttavia, questo non preclude la presentazione e selezione delle proposte che richiedono altri importi.

©RIPRODUZIONE RISERVATA

InResLab


©RIPRODUZIONE RISERVATA


Contattaci per saperne di più