Horizon 2020: Bando SILC-II-2014 “Sustainable Industry Low Carbon II”

Pubblicato il 13 maggio 2014 · Programma Horizon 2020

Il bando del Programma Horizon 2020 SILC-II-2014 “Sustainable Industry Low Carbon II” all’interno della call H2020-SILC-II-2014 “Call for SILC II – Sustainable Industry Low Carbon II” implementa lo schema di finanziamento delle Innovation Actions (IA), in questo caso eccezionalmente finanziate per il 50% dei costi totali eleggibili (Consulta la nostra Guida Pratica per sapere tutto quello di cui hai bisogno sul meccanismo di finanziamento delle IA e visita la sezione del nostro sito dedicata al Programma Quadro).

Il settore manifatturiero dell’UE è sfidato da una forte concorrenza globale e da ambiziose politiche ambientali europee. Tecnologie a basse emissioni di carbonio (low-carbon) sono essenziali per raggiungere gli obiettivi climatici ed energetici dell’UE, come quelli recentemente adottati dalla Commissione per il 2030, e contribuiscono ad implementare le tabelle di marcia industriali che vari settori stanno sviluppando nella prospettiva di un’economia low-carbon per il 2050. Sfruttare le tecnologie avanzate di produzione e le tecnologie abilitanti fondamentali (KETs) attraverso l’intera catena del valore e promuovere l’adozione di tali tecnologie all’interno e tra i vari settori, contribuirebbe a rispondere a queste due sfide. In particolare, nel contesto delle ambizioni di decarbonizzazione dell’UE, soluzioni innovative per la produzione e la trasformazione low-carbon avanzati sono importanti nel mantenimento della competitività delle industrie europee.SILC-II-2014   Nell’ambito dell’iniziativa SILC II, devono essere sviluppate attività di ricerca e innovazione per tecnologie convenienti ed innovative al fine di ridurre l’intensità delle emissioni di gas serra (rapporto tra emissioni di gas serra dirette e unità di output di un’attività) di industrie manifatturiere e di processo. Le proposte dovranno preferibilmente focalizzarsi sulle industrie ad alta intensità energetica, in particolare (ma non solo) quelle industrie che possono essere esposte ad un rischio elevato di dispersione di carbonio. Industrie mirate comprendono, tra l’altro, ferro e acciaio, metalli non ferrosi quali alluminio e rame, cemento, vetro, pasta di legno e carta, prodotti chimici e della ceramica. Le proposte si concentrano sulla ricerca e l’innovazione per la progettazione e sviluppo di soluzioni innovative e l’attuazione di programmi di dimostrazione, inclusi gli ambienti industriali reali.
Le attività dovrebbero dirigersi close-to-market in impianti di produzione per dimostrare la fattibilità di tecnologie innovative nel superamento delle barriere tecnologiche e non tecnologiche. Le proposte riguarderanno soluzioni tecnologiche che potrebbero avere applicazioni diffuse e possono combinare diverse tecnologie. La riduzione delle emissioni di gas serra non dovrebbe essere raggiunta solo attraverso la sostituzione di combustibile. Le attività sono destinate a partire da un TRL (Technology Readiness Levels) 4-5 con TRL obiettivo 6-7; e dovrebbero essere guidate da industrie che coinvolgono partner di ricerca e fornitori di tecnologia. Glin impatti attesi:

  • Soluzioni e tecnologie economicamente sostenibili che consentono una riduzione ambiziosa nell’intensità di emissione di gas serra di almeno il 35%, rispetto alle migliori tecniche disponibili attualmente installate;
  • Dovrebbe essere valutata la trasferibilità delle soluzioni e delle tecnologie all’interno del settore ed, eventualmente, ad altri settori;
  • Ridurre i costi di conformità al sistema ETS (Emission Trading System) e rendere l’industria europea più competitiva, evitando le distorsioni indesiderate tra gli Stati membri;
  • Aumentare la leadership industriale in Europa nella produzione e lavorazione avanzata e promuovere l’occupazione e l’apertura di nuove opportunità di mercato in questo campo.

 Il bando  SILC-II-2014 (IA) prevede una  sottomissione ad uno stadio. La scadenza per la presentazione della proposta di progetto è fissata al 02/09/2014. La Commissione ritiene che le proposte che richiedono un contributo della UE tra 5 e 10 milioni di euro permetterebbero di affrontare questa sfida specifica in modo appropriato. Tuttavia, questo non preclude la presentazione e selezione delle proposte che richiedono altri importi.

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