Il bando di Horizon 2020 WASTE-6a-2015 “Eco-innovative solutions” all’interno della call H2020-WASTE-2015-two-stage “Waste: A resource to recycle, reuse and recover raw materials” implementa lo schema di finanziamento delle Innovation Actions (IA), finanziate per il 70% dei costi totali eleggibili e fino al 100 % per i soggetti giuridici senza scopo di lucro (Consulta la nostra Guida Pratica per sapere tutto quello di cui hai bisogno sul meccanismo di finanziamento delle IA).
La crescente quantità di rifiuti prodotti in europa, in particolare nelle aree urbane, rappresenta un costo per la società ed un onere per l’ambiente e, allo stesso tempo, uno stock importante di risorse che possono essere sfruttate. Promuovere soluzioni eco-innovative per prevenire la produzione di rifiuti e promuovere l’uso di rifiuti come risorsa può migliorare l’ambiente naturale e la vita nelle aree urbane e periurbane. Le città sono sistemi complessi simili ad organismi viventi che utilizzano energia, aria, acqua e sostanze nutritive ed hanno la necessità di smaltire i rifiuti in modo sostenibile. L’adozione di una prospettiva di metabolismo urbano apre la strada ad approcci sistemici innovativi. Integrando dinamiche economiche, sociali e ambientali è possibile comprendere i modelli sfumati socio-economici e di genere dell’uso delle risorse e dei consumi, ed individuare i drivers del comportamento per evitare rifiuti, i drivers della produzione e del business e dei modelli di governance pubblica.Le proposte dovrebbero adottare un approccio di metabolismo urbano integrato e di ricerca ed innovazione interdisciplinare, coinvolgendo l’impegno attivo degli enti locali, cittadini ed altri pertinenti stakeholders, utilizzando concetti innovativi come la mobilitazione e l’apprendimento reciproco. Le proposte devono affrontare soluzioni eco-innovative: dimostrazione, ad una adeguata scala pilota, e market replication, di tecnologie integrate eco-innovative economiche ed energy-efficient, processi e servizi per la prevenzione dei rifiuti, trattamento, maggiore raccolta, riciclaggio e recupero dei materiali di grande valore dai rifiuti. Gli approcci dovrebbero integrare soluzioni tecnologiche e non tecnologiche, tra cui, se del caso, l’uso di strumenti economici, ad esempio incentivi per modelli di produzione e di consumo più sostenibili e iniziative di sensibilizzazione. Le proposte dovrebbero includere la partecipazione dell’industria, incluse le PMI per quanto possibile. Gli impatti attesi:
- Significativi miglioramenti misurabili nello stato dell’arte nella gestione dei rifiuti nelle aree urbane e periurbane, e nella operatività di un approccio di metabolismo urbano per lo sviluppo urbano sostenibile e la riduzione dei rischi ambientali nelle città.
- Contributo, nel lungo termine, alla costituzione della leadership della ricerca e dell’innovazione europea nella gestione e prevenzione dei rifiuti urbani.
Inoltre, sono previsti i seguenti impatti specifici:
- Significativo miglioramento in termini di costi, materiali e, se del caso, efficienza del recupero energetico nel riciclaggio dei rifiuti.
- Identificazione di potenziali mercati per le strategie proposte di raccolta dei rifiuti, tecnologie di trattamento e prodotti riciclati, così come potenziale replicabilità delle soluzioni, sulla base di uno studio di ritorno sugli investimenti sul breve termine.
- Creazione, nel breve/medio termine, di green jobs e/o di nuove PMI grazie all’effettiva diffusione sul mercato di innovative tecnologie, processi e servizi, garantendo parità di accesso a donne e uomini, e l’inclusione sociale.
- Contributo allo sviluppo di standards, convalidati da attori industriali chiave ed individuazione delle migliori tecniche disponibili ed emergenti ai sensi della Industrial Emissions Directive.
Il bando WASTE-6a-2015 (IA) prevede una sottomissione a due stadi. La scadenza per la presentazione della bozza della proposta di progetto è fissata al 21/04/2015; per lo stage 2 (proposta completa) al 08/09/2015. La Commissione ritiene che le proposte che richiedono un contributo della UE tra 8 e 10 milioni di euro permetterebbero di affrontare questo problema specifico in modo appropriato. Tuttavia, questo non preclude la presentazione e selezione delle proposte che richiedono altri importi.
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