Horizon 2020: Bando WASTE-7-2015 “Ensuring sustainable use of agricultural waste, co-products and by-products”

Pubblicato il 7 maggio 2014 · Programma Horizon 2020

Il bando del Programma Horizon 2020 WASTE-7-2015 “Ensuring sustainable use of agricultural waste, co-products and by-products” all’interno della call H2020-WASTE-2015-two-stage “Waste: A resource to recycle, reuse and recover raw materials” implementa lo schema di finanziamento delle Research and Innovation Actions (RIA), finanziate per il 100% dei costi totali eleggibili (Consulta la nostra Guida Pratica per sapere tutto quello di cui hai bisogno sul meccanismo di finanziamento delle RIA e visita la sezione del nostro sito dedicata al Programma Quadro).

L’agricoltura genera co-prodotti, sotto-prodotti e flussi di rifiuti che attualmente non sono adeguatamente curati sia in termini ambientali che economici. Nella produzione di vegetali (ad esempio da seminativi, orticoltura, frutta, vino), le perdite hanno luogo presso la fattoria e a livello di post-raccolta ed anche lungo la catena a livello di settore al dettaglio. I co-prodotti e sottoprodotti vengono generati e richiedono un uso sostenibile. Ad esempio alla paglia è stata data notevole attenzione negli ultimi anni come materia prima per biomassa e si devono considerare possibili compromessi con la sua rilevanza per il miglioramento del suolo. Nella produzione di bestiame, la gestione del letame, dei rifiuti e di altri effluenti è una sfida, in particolare nei sistemi di produzione industriale. Mentre questi effluenti possono essere utilizzati come fertilizzanti, possono anche essere fonti di bio-energia o bio-prodotti pregiati. Gli impatti sull’ambiente, con emissioni in aria, suolo e acqua devono essere valutati. E’ importante considerare l’intera catena degli effluenti per evitare l’inquinamento e problemi di salute, a causa della possibile trasmissione di agenti patogeni. Ci possono essere opportunità per nuovi processi che consentano usi innovativi di questi materiali, anche al di fuori del settore agricolo.WASTE-7-2015    Le proposte dovrebbero valutare tecniche esistenti e sviluppare nuovi e innovativi approcci per l’uso efficiente dei rifiuti agricoli, coprodotti e sottoprodotti, contribuendo in tal modo alla creazione di catene di valore sostenibile nel settore agricolo e della trasformazione (compreso il settore biologico). Una serie di studi di casi specifici di settore dovrebbe servire a verificare approcci e tecnologie proposte. Gli sforzi della ricerca e dell’innovazione dovrebbero affrontare co-prodotti/sotto-prodotti/rifiuti dei raccolti così come concimi/effluenti. Relativamente alla paglia e ad altri residui di colture (anche miscele con letame), le proposte dovrebbero sviluppare garanzie ambientali, come i tassi di estrazione sostenibili, nonché regole sull’uso ottimale dei residui colturali per il miglioramento del suolo, tenendo conto della necessità di mantenere livelli di sostanza organica e nelle pratiche agricole di raccogliere e gestire i residui delle colture per scopi alternativi. Per quanto riguarda il letame e gli effluenti, le proposte devono affrontare alcune o tutte le seguenti aree:

  • recupero di nutrienti, energia e recupero biochimico da letame e altri effluenti;
  • migliore conoscenza dell’impatto ambientale di letame e di altri effluenti, sviluppando ulteriormente le misure e le buone pratiche di fabbricazione, minimizzando gli impatti sulla qualità dell’acqua e dell’aria (emissioni e odori);
  • implicazioni sanitarie di agenti patogeni che possono essere trasmessi da letame e possibili opzioni di controllo;
  • catene di gestione, dalla lavorazione al trasporto ed applicazione.

Il coinvolgimento dell’industria (tra cui una forte partecipazione da parte delle PMI) dovrebbe essere garantita e attività pilota e/o di dimostrazione devono essere effettuate. Le proposte sono incoraggiate ad includere i partecipanti di paesi terzi, in particolare quelli con sede in Cina. Gli impatti attesi:

  • Maggiore consapevolezza e dialogo tra settori su disponibilità, esigenze ed opzioni per un uso intelligente dei rifiuti agricoli, dei co-prodotti e sotto-prodotti attraverso la creazione di una piattaforma comune di stakeholders ed altre strutture comuni;
  • Maggiore efficienza delle risorse attraverso la riduzione dei rifiuti e migliore gestione dei rifiuti nella produzione primaria;
  • Maggiori opportunità per la valorizzazione dei rifiuti, co-prodotti e sotto-prodotti con conseguente benefici ambientali ed economici per il settore agricolo (sviluppo di nuovi prodotti e processi);
  • Maggiore competitività attraverso più vari e/o nuovi tipi di fonti di bio-prodotti e di bio-energie, nel settore agro-alimentare (convenzionale e biologico) e della bioeconomia;
  • Migliore qualità del suolo e produttività delle colture, attraverso un uso ottimale dei rifiuti dei raccolti ed il recupero dei nutrienti;
  • Migliore qualità delle acque riducendo inquinamento ed eutrofizzazione delle acque sotterranee e quindi indirettamente delle acque marine;
  • Migliore della qualità dell’aria riducendo le emissioni del bestiame;
  • Progressi verso lo sviluppo di normative e di standards, in particolare per quanto riguarda la tutela ambientale e la sicurezza alimentare.

Il bando WASTE-7-2015 (RIA) prevede una  sottomissione a due stadi. La scadenza per la presentazione della bozza della proposta di progetto è fissata al 21/04/2015; per lo stage 2 (proposta completa) al 08/09/2015. La Commissione ritiene che le proposte che richiedono un contributo della UE di circa 7 milione di euro permetterebbero di affrontare questa sfida specifica in modo appropriato. Tuttavia, questo non preclude la presentazione e selezione delle proposte che richiedono altri importi.

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