Il bando di Horizon 2020 WATER-5c-2015 – “Development of water supply and sanitation technology, systems and tools, and/or methodologies” all’interno della call H2020-WATER-2015-two-stage “Water Innovation: Boosting its value for Europe” implementa lo schema di finanziamento delle Research & Innovation Actions (RIA), finanziate per il 100% dei costi totali eleggibili (Consulta la nostra Guida Pratica per sapere tutto quello di cui hai bisogno sul meccanismo di finanziamento delle RIA).
L’approvvigionamento idrico sostenibile e i servizi igienico-sanitari sono di fondamentale importanza per la sicurezza alimentare, la salute, la sopravvivenza, il benessere sociale e la crescita economica nei paesi in via di sviluppo come l’Africa.
I paesi in via di sviluppo sono particolarmente vulnerabili ai problemi legati all’acqua; si prevede che tali problemi saranno aggravati in futuro da eventi di siccità e inondazioni i quali, a causa dei cambiamenti climatici, si presenteranno con maggiore frequenza. Un prerequisito fondamentale per affrontare queste sfide è una profonda analisi delle risorse idriche, delle utenze e degli equilibri socio-economici. La cooperazione internazionale può svolgere un ruolo importante nel mitigare gli effetti negativi dovuti alla carenza di acqua. Allo stesso tempo, l’UE dovrebbe mirare a rafforzare la cooperazione internazionale anche con le economie emergenti, in particolare Cina e India, attraverso partenariati strategici in materia di acqua. Ciò consentirà lo sviluppo congiunto di soluzioni tecnologiche che, sfruttando la reciproca conoscenza ed esperienza del settore idrico, hanno un grande potenziale per un ulteriore replicazione e diffusione sul mercato. Forte della sua leadership nei negoziati internazionali legati all’acqua, l’UE promuoverà la propria esperienza in materia di politica e gestione delle acque, al fine di condividere il proprio know-how.
Alle proposte è richiesto di affrontare i seguenti problemi:
- Svilupo di tecnologie per l’approviggionamento idrico e di servizi igienico-sanitari;
- Sviluppo di sistemi, strumenti e/o metodologie per gestire i rischi connessi all’approvvigionamento e alla gestione delle risorse idriche;
- Sviluppo di sistemi di gestione integrata delle risorse idriche per l’agricoltura sostenibile e la crescita economica dei paesi mediterranei (non appartenenti all’UE) e all’Africa.
I progetti dovranno considerare le culture socio-economiche, le istituzioni politiche e gli organismi di esecuzione locali. In linea con la strategia dell’UE per la cooperazione internazionale nella ricerca e nell’innovazione la cooperazione internazionale è incoraggiata, in particolare con i paesi extra-UE del Mediterraneo e Africa. Quindi è considerato essenziale la partecipazione di organizzazioni appartenenti alle regioni sopra menzionate.
Gli impatti previsti sono:
- Applicazione di soluzioni tecnologiche innovative adatte alle condizioni locali;
- Applicazione operativa ed efficace della gestione integrata delle acque;
- Migliore identificazione, da parte dei responsabili politici, delle vulnerabilità legate all’acqua;
- Rafforzamento delle capacità operazionali dei responsabili locali;
- Maggiore benessere economico e sociale nei paesi del Mediterraneo e dell’Africa;
- Sostegno agli obiettivi legati all’acqua concordati a livello internazionale, anche nel contesto del quadro di sviluppo post-2015 e Rio+20, colmando le lacune idriche e igienico-sanitarie.
La Commissione ritiene che le proposte che richiedono un contributo della UE tra 2 a 3 milioni di euro permetterebbero di affrontare questo problema specifico in modo appropriato. Tuttavia, questo non preclude la presentazione e selezione delle proposte che richiedono altri importi.
Si tratta di un bando per Ricerca ed Innovazione (RIA) con procedura di sottomissione a due stadi. La scadenza per la presentazione della bozza della proposta di progetto è fissata al 21/04/2015; per lo stage 2 (proposta completa) al 08/09/2015.
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