Il bando del Programma Horizon 2020 BG-05-2014 “Preparing for the future innovative offshore economy” all’interno della call H2020-BG-2014-1 Blue Growth:Unlocking the potential of Seas and Oceansk, implementa lo schema di finanziamento delle Coordination and Support Actions (CSA), finanziate per il 100% dei costi totali eleggibili (Consulta la nostra sezione Guide Pratiche per sapere tutto quello di cui hai bisogno sul meccanismo di finanziamento delle CSA e consulta la sezione del nostro sito dedicata al Programma Quadro).
Le attività economiche dei mari e delle coste europee si prevede s’intensificheranno, diversificheranno e amplieranno ulteriormente offshore guidate dalla competizione per lo spazio sulle zone costiere e per il maggiore sfruttamento dell’energia rinnovabile marina e delle risorse biologiche e minerarie nel mare profondo. Lo sviluppo di attività offshore su larga scala e nelle zone d’alto mare richiede il superamento di una serie di sfide tecnologiche e operative connesse, tra gli altri, ai servizi di supporto di superficie, ai sistemi di controllo, a robots /veicoli comandati a distanza. Considerazioni economiche sono fondamentali anche per l’espansione dei settori della Crescita blu. Questo è il motivo per cui vi è la necessità di valutare i modelli di business più promettenti e sostenibili e di individuare le relative sfide tecnologiche ed ambientali per consentire che questi sviluppi offshore accadano. Infine, sfide non tecnologiche quali connessioni alla rete, conflitti per l’utilizzo dello spazio marino e licenze nel contesto della pianificazione dello spazio marino, devono essere prese in considerazione. Un modo per fare uso dei nostri mari in maniera più intelligente, più sostenibile e potenzialmente meno dirompente è quello di combinare diverse attività, complementari e sinergiche in mare nello stesso posto (ad esempio, produzione e stoccaggio di energia, piscicoltura ed acquacoltura, nodi di trasporto e logistica, osservazione e monitoraggio), con piattaforme multi-uso offshore. Vi è la necessità di rivedere il lavoro svolto in questo settore per valutare i modelli di business correlati.Le proposte dovrebbero analizzare ed identificare gli sviluppi sociali ed economici nell’economia offshore ed i modelli di business più promettenti, ambientalmente sostenibili ed economicamente fattibili. Ciò dovrebbe includere una revisione delle aziende energetiche marine rinnovabili (vento ed energia oceanica), gli impianti di acquacoltura offshore, i progetti delle piattaforme offshore multi-uso e dei loro modelli di business, nonché le questioni di accesso allo spazio marino tra le diverse attività e, più in generale, tutti gli impatti sociali e ambientali (compresi gli impatti sulle aree costiere). Le proposte dovrebbero anche impostare un meccanismo che associ gli stakeholders chiavi interessati allo sviluppo della Blue Economy, al fine di coprire tutti i seguenti obiettivi:
- individuare le sfide tecnologiche da superare per rendere questi modelli di business operativi e definire un programma di ricerca e tecnologia condivisa
- studiare soluzioni per superare le sfide non tecnologiche quali le infrastrutture e lo sviluppo della rete del relativo quadro legislativo dell’UE (in particolare la pianificazione dello spazio marittimo e costiero esistente e sistemi di pianificazione)
- proporre iniziative pilota su larga scala per essere lanciate nei mari europei, che dovrebbero dimostrare la fattibilità dei modelli di business più promettenti.
Gli impatti attesi:
- Preparare il terreno per le attività di dimostrazione dei più promettenti modelli di business offshore;
- Aumentare significativamente gli investimenti da parte dei principali stakeholders del settore marittimo a livello europeo (comunità scientifiche, industriali) nell’economia off-shore;
- Sostenere la Crescita Blu dell’UE e gli obiettivi della politica di pianificazione territoriale marittima.
Si tratta di un bando per Coordination and Support Actions (CSA) con procedura di sottomissione a uno stadio. La scadenza per la presentazione del progetto è fissata al 26/06/2014. La Commissione ritiene che le proposte che richiedono un contributo della UE di circa 2 milione di euro permetterebbero di affrontare questa sfida specifica in modo appropriato. Tuttavia, questo non preclude la presentazione e selezione delle proposte che richiedono altri importi.
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