Il Presidente della Commissione Europea, José Manuel Barroso, ed il Primo Ministro Israeliano Benjamin Netanyahu, lo scorso 8 giugno hanno firmato l’accordo per l’associazione di Israele al programma Horizon 2020.
Horizon 2020 offre una grande opportunità per rafforzare la cooperazione tradizionalmente attiva tra ricercatori e innovatori israeliani e dell’UE. Secondo i termini dell’accordo, Israele avrà lo stesso accesso al programma degli Stati membri dell’UE e di altri paesi associati. In cambio, contribuirà al bilancio di Horizon 2020.
Il presidente Barroso ha dichiarato: “Israele è un giocatore forte nel campo della ricerca e dell’innovazione e per questo motivo un è partner importante per l’Unione europea per affrontare le sfide sociali di interesse comune, come l’invecchiamento, la sicurezza alimentare, la tutela dell’ambiente e l’energia pulita, e per rafforzare la competitività delle nostre industrie. La firma dell’accordo riflette la reciproca importanza attribuita alla cooperazione ed al partenariato nella ricerca e nell’innovazione “.
Israele ha la più alta percentuale al mondo di ricercatori nel settore delle imprese ed una delle più alte percentuali di investimenti in R&D civile – oltre il 4% del PIL. Questo lo rende un partner forte per l’Unione europea e porterà beneficio aggiunto alla cooperazione in Horizon 2020. Oltre a far progredire la scienza, la tecnologia e l’innovazione, la cooperazione tra l’UE e ricercatori israeliani ha permesso di affrontare complesse sfide scientifiche transfrontaliere in tutti i settori dell’economia e della società. La cooperazione prevede inoltre un meccanismo importante per contribuire a rafforzare la comprensione reciproca, anche con i partner regionali.
Israele è stato ai programmi di ricerca ed innovazione dell’UE dal 1996. Durante l’ultimo programma (2007-13), le istituzioni pubbliche e private israeliane hanno contribuito con le loro competenze scientifiche ad oltre 1.500 progetti. Nei programmi tematici, Israele ha partecipato più attivamente nei settori delle information and communication technologies, della salute e delle nanotecnologie. 780.000.000€ di finanziamenti dell’UE per la ricerca sono andati ai soggetti partecipanti israeliani. Da parte sua, Israele ha contribuito con oltre 530 milioni di euro.
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