Resto al Sud è l’agevolazione che sostiene la nascita di nuove attività imprenditoriali avviate da giovani nelle regioni del Mezzogiorno. La dotazione finanziaria complessiva è di 1.250 milioni di euro. Gli incentivi sono rivolti ai giovani tra 18 e 35 anni che siano residenti in Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia al momento della presentazione della domanda di finanziamento.
Resto al sud è un incentivo a sportello: le domande vengono esaminate senza graduatorie in base all’ordine cronologico di arrivo. Possono presentare richiesta di finanziamento le società, anche cooperative, le ditte individuali costituite successivamente alla data del 21/06/2017, o i team di persone che si costituiscono entro 60 giorni dopo l’esito positivo della valutazione. Attraverso questi incentivi è possibile avviare iniziative imprenditoriali per:
- produzione di beni nei settori industria, artigianato, trasformazione dei prodotti agricoli, pesca e acquacoltura;
- fornitura di servizi alle imprese e alle persone;
- turismo.
Sono escluse dal finanziamento le attività agricole, libero professionali e il commercio. Sono ammissibili le spese per la ristrutturazione o manutenzione straordinaria di beni immobili, per l’acquisto di impianti, macchinari, attrezzature e programmi informatici e per le principali voci di spesa utili all’avvio dell’attività. Il finanziamento copre il 100% delle spese ammissibili e consiste in:
- contributo a fondo perduto pari al 35% dell’investimento complessivo;
- finanziamento bancario pari al 65% dell’investimento complessivo, garantito dal Fondo di Garanzia per le PMI. Gli interessi del finanziamento sono interamente coperti da un contributo in conto interessi.
A partire dal 15/01/2018 è possibile presentare la domanda sul sito di Invitalia che verifica i requisiti e valuta il progetto.
Fonte: Invitalia
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