INNONETWORK è l’intervento attraverso cui la Regione Puglia promuove la creazione di partnership tecnologiche pubblico-private e azioni che favoriscono l’aggregazione tra imprese esistenti e altre di recente costituzione (start up tecnologiche) su progetti di Ricerca Industriale e Sviluppo sperimentale.
Il bando INNONETWORK, chiuso lo scorso 16 marzo, ha visto la presentazione di 121 progetti di ricerca dedicati a cinque sfide sociali: 44 progetti sono stati presentati nell’ambito “Salute, benessere e dinamiche socioculturali”; 36 nell’ambito “Città e territori sostenibili”; 22 in “Sicurezza alimentare e agricoltura sostenibile”; 10 in “Industria creativa e sviluppo culturale; 9 in “Energia sostenibile”.
Associazioni temporanee, contratti di rete e consorzi costituiti in totale da 837 soggetti candidati, tra imprese ed organismi di ricerca, hanno proposto 188 milioni di investimenti, dei quali quasi 127 milioni in ricerca industriale e 61 milioni in sviluppo sperimentale.
L’assessore regionale allo Sviluppo economico Loredana Capone ha dichiarato: “È un chiaro segnale della volontà delle imprese di innovare processi e prodotti. Con la nostra strategia abbiamo puntato a rafforzare la qualità dei processi organizzativi delle imprese e l’efficienza delle Pubbliche Amministrazioni e generare un ecosistema dell’innovazione in cui le imprese dialogassero con le Università e i centri di ricerca. Molte aziende ci hanno dato ascolto e alcune di esse adesso si stanno orientando verso la Manifattura 4.0. Tra le tecnologie abilitanti che hanno scelto di utilizzare, al primo posto ci sono proprio le tecnologie digitali che si applicano alla manifattura mentre la maggior parte delle imprese candidate appartengono proprio al settore manifatturiero. Adesso lavoreremo per valutare la possibilità di incrementare le risorse disponibili in modo da finanziare buona parte dei progetti idonei“.
Fonte: Regione Puglia
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