Innovazione ed internazionalizzazione: nel 2016 operativo il brevetto unitario

Pubblicato il 21 settembre 2015 · Programma Horizon 2020

La creazione di un brevetto europeo con effetto unitario per gli Stati membri dell’UE è attesa da più di 40 anni. Si basa su due pilastri: il brevetto unitario stesso ed il Tribunale unificato dei brevetti, una corte dedicata che tratterà dei casi riguardanti i brevetti unitari. Il nuovo titolo brevettuale creerà una vera e propria protezione brevettuale sovranazionale per le invenzioni in tutti gli stati membri dell’UE, trattandoli come un unico territorio. Entrerà in vigore una volta che almeno 13 Stati membri avranno ratificato l’Accordo che istituisce il Tribunale unificato dei brevetti, tra cui Francia, Germania e Regno Unito, in qualità di Paesi con il maggior numero di brevetti europei.

innovazione

Nell’incontro dello scorso 10 settembre 2015 tenutosi a Roma, il Presidente dell’Ufficio Europeo dei Brevetti (EPO), Benoît Battistelli ed il Sottosegretario di Stato del Ministero dello sviluppo economico italiano, Simona Vicari, hanno discusso del ruolo dei brevetti per sostenere l’innovazione e dell’imminente introduzione di un brevetto europeo con effetto unitario negli Stati membri dell’Unione europea. Dopo il chiarimento di importanti questioni giuridiche da parte della Corte di giustizia dell’Unione Europea, l’Italia ha avviato la procedura per l’adesione al nuovo titolo brevettuale che dovrebbe diventare operativo nel 2016.

“La recente decisione dell’Italia di aderire al brevetto unitario è un’ottima notizia per l’Europa”, ha detto Battistelli. “Per le aziende e gli inventori italiani il brevetto unitario significherà risparmi in termini  di costi e di tempo dell’ordine di grandezza dell’80%. È disegnato particolarmente a vantaggio delle PMI”.

Il Sottosegretario Simona Vicari ha affermato che l’adesione dell’Italia al pacchetto del brevetto unitario è coerente con la strategia del governo di rafforzare gli investimenti in innovazione e internazionalizzazione, fornendo un ulteriore strumento di tutela della proprietà industriale alle nostre imprese. Il Ministero è in prima linea per definire le modalità operative – unitamente agli altri partner europei e all’EPO – più aderenti alle esigenze del nostro tessuto imprenditoriale, per costruire questa nuova dimensione europea.

Fonte: MISE

©RIPRODUZIONE RISERVATA

InResLab


©RIPRODUZIONE RISERVATA


Contattaci per saperne di più