L’innovazione è uno dei driver della blue economy. Una delle sfide fondamentali per un’economia marittima più competitiva e innovativa in tutti i bacini marittimi, è che il trasferimento dei risultati della ricerca in iniziative imprenditoriali diventi più facile e nuove tecnologie siano portate più rapidamente su scala commerciale ed industriale.
L’EASME (Executive Agency for Small and Medium-sized Enterprises) ha lanciato una call for proposal per finanziamenti finalizzati ad accelerare il trasferimento di soluzioni tecnologiche innovative per le economie dei bacini marittimi. Il punto di partenza di ogni progetto è la costituzione di un consorzio transnazionale che analizzerà il dominio di un bacino marino e le relative opportunità e sfide industriali.
Il consorzio deve avere un interesse comune in una specifica tecnologia, dominio o value chain, per esempio blue biotechnology, acquacoltura, turismo marittimo e costiero, moto ondoso, energia eolica delle maree o in mare aperto, etc.
L’obiettivo sarà quello di sviluppare roadmap congiunte che comprendano un piano di investimenti per una serie di progetti dimostrativi per nuove tecnologie, applicazioni industriali, processi o servizi. Questa analisi dovrebbe fornire una buona panoramica delle opportunità di business e delle tecnologie, identificando i finanziamenti disponibili. La roadmap dovrebbe basarsi su strumenti di finanziamento esistenti come le Strategie Nazionali/regionali di ricerca ed innovazione per la Smart Specialisation, facendo il miglior uso degli strumenti finanziari esistenti a livello UE (ad esempio Horizon 2020, FESR e EFSI, BEI) e a livello nazionale/regionale.
L’area geografica coperta dalla call comprende Mare del Nord, Mar Baltico, Mar Nero, l’Atlantico ed i bacini marittimi del Mediterraneo. La deadline per la sottomissione delle applicazioni è fissata al 30/09/2016. I progetti non devono superare la durata di 24 mesi. Il budget totale stanziato per il co-finanziamento dei progetti è di 2.520.000 di euro. Si stima che le proposte che richiedano un contributo tra i 600.000 e gli 800.000 euro potrebbero affrontare le sfide in modo appropriato. La sovvenzione europea è limitata ad un co-finanziamento massimo dell’80% dei costi eleggibili.
I partecipanti devono essere soggetti giuridici, pubblici o privati attivi nel campo della ricerca e dell’innovazione, e/o nella cooperazione regionale e/o nell’implementazione delle Research and Innovation Smart Specialisation Strategies e/o nella blue economy. Le proposte devono essere sottomesse da un consorzio di almeno 3 soggetti giuridici, di cui almeno tre organizzazioni cluster e/o reti di imprese.
Fonte: Commissione Europea
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