Lazio: innovazione e internazionalizzazione al centro del Partenariato Por-Fesr 2014-2020

Pubblicato il 23 giugno 2014 · Agevolazioni Regionali

Regione Lazio

Lo scorso 6 giugno 2014, la Regione Lazio ha riunito il Tavolo Territoriale per il Partenariato Por-Fesr 2014-2020 per la Provincia di Roma, al fine di promuovere l’innovazione e l’internazionalizzazione del tessuto produttivo regionale, grazie al coinvolgimento dei territori, alla concentrazione delle risorse e alla selezione dei settori nei quali intervenire. Presieduto dall’assessore regionale allo Sviluppo Economico e Attività Produttive, Guido Fabiani, l’appuntamento ha visto l’intervento dell’autorità di gestione Por-Fesr 2007-2013, Rosanna Bellotti.

Scopo dell’incontro era di condividere con le rappresentanze istituzionali, le parti sociali e i protagonisti della realtà economica e sociale del territorio, le priorità d’azione e delle linee di intervento del Piano Operativo Regionale del prossimo settennio (2014-2020), soprattutto riguardo al Fondo Europeo per lo Sviluppo Regionale.

In base alla nuova programmazione, il Fondo Fesr per la Regione Lazio avrà a disposizione una somma complessiva di 913,2 milioni di euro, vale a dire il 34,4% del totale dei fondi europei destinato al Lazio (poco più di 2 miliardi e 651 milioni di euro). Nel prossimo settennio, quindi, il Fesr laziale potrà usufruire di circa 170 milioni di euro in più rispetto alla precedente programmazione 2007-2013. Questo è il frutto del lavoro svolto, tra maggio e dicembre dell’anno scorso, dall’attuale amministrazione regionale: il Lazio è passato da essere la Regione italiana più lontana dagli obiettivi europei a diventare la terza Regione italiana per la spesa complessiva e la prima per spesa Fesr (insieme a Piemonte e Toscana) con 861 milioni di euro di spese (di cui 433 per il Fesr) certificati il 31 dicembre 2013.

Come dichiarato dall’assessore Fabiani, la Regione Lazio deve porsi, come obiettivo finale, quello di sviluppare pienamente il comparto produttivo regionale, percorrendo la strada dell’innovazione e dell’internazionalizzazione e lavorando per garantirne la competitività e l’inserimento nel sistema economico globale.

L’economia laziale, a detta di Fabiani, possiede potenzialità latenti che è necessario sviluppare e mettere a sistema. La Regione Lazio, infatti, è tra le prime Regioni italiane per ciò che concerne la spesa nell’ambito ricerca e innovazione, per l’esportazione di prodotti tecnologici e per quanto riguarda le attività di ricerca industriale e sviluppo sperimentale, ma è indietro in termini di sistema. Come sottolineato da Fabiani, la Regione Lazio deve lavorare nel mettere a sistema le realtà produttive tra loro e con quelle del mondo della ricerca, e per farlo dovrà contare sulla partecipazione di tutti.

L’Amministrazione regionale, quindi, avvia anche per la Provincia di Roma la nuova pianificazione, ispirata da cinque principi fondamentali, che sono alla base della programmazione Por-Fesr 2014-2020:

  • concentrazione delle risorse su obiettivi condivisi con i territori e le parti sociali,
  • selezione rigorosa dei progetti per non disperdere i fondi,
  • promozione di investimenti di lungo periodo che portino a cambiamenti strutturali nell’economia regionale,
  • recupero dei ritardi di competitività,
  • sostegno alle eccellenze produttive dei territori.

Attraverso il sito http://partenariato.porfesr.lazio.it è possibile accedere alla documentazione relativa alla nuova programmazione e inviare suggerimenti. A breve, inoltre, si terrà una riunione del tavolo regionale del partenariato, che raccoglierà i suggerimenti e che sarà  seguita da un secondo incontro ai primi di luglio. L’ obiettivo finale sarà di redarre il nuovo Por entro il 22 luglio prossimo. 

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