Le malattie neurodegenerative (ND) sono malattie debilitanti e in gran parte incurabili fortemente collegate con l’età (es. Alzheimer). I trattamenti esistenti per le ND hanno un’efficacia limitata e, soprattutto, affrontano i sintomi piuttosto che la causa. In questo contesto, è stata istituita l’Iniziativa di programmazione congiunta Neurodegenerative Diseases (JPND), al fine di coordinare meglio gli sforzi europei nella lotta contro queste terribili malattie, sulla base della strategia comune di ricerca europea.
Lo scorso 8 gennaio la JPI JPND ha lanciato un bando nell’ambito del progetto JPco-fuND, un progetto Eranet cofund co-finanziato dalla CE e dagli Stati membri partecipanti, fra cui l’Italia. L’obiettivo di questo bando è di finanziare un numero limitato di progetti di ricerca ambiziosi, innovativi, multi-nazionali e multi-disciplinari che aggiungano valore alla ricerca esistente in una o più delle tre aree prioritarie della JPI JPND:
- Rischio genetico, epigenetico e ambientale e fattori protettivi delle malattie neurodegenerative
- Approcci di coorte longitudinale nelle malattie neurodegenerative (non finanziato dal MIUR)
- Modelli sperimentali avanzati, animali o cellulari, di malattie neurodegenerative.
Il budget complessivo per questa bando è di oltre 40 milioni di euro, 30 milioni messi a disposizione da tutti i paesi partecipanti e 10 milioni dalla CE. Il termine di presentazione della proposta preliminare è fissato al 10/03/2015. La domanda di finanziamento si compone di due parti: una parte internazionale da redigere e presentare direttamente all’iniziativa JPco-fuND in conformità al bando internazionale da essa pubblicato ed una parte nazionale.
II MIUR ha dedicato a questo bando un budget di €1.500.000 nella forma di contributo alla spesa e di €1.000.000 nella forma di credito agevolato. Le imprese e gli enti di ricerca privati, per le attività di ricerca fondamentale e ricerca industriale, potranno usufruire di un contributo in conto capitale pari al 20% dei costi ammissibili e di un credito agevolato pari al 75% dei costi ammissibili. Le attività di sviluppo sperimentale potranno usufruire di un contributo in conto capitale pari al 10% dei costi ammissibili e di un credito agevolato pari al 70% dei costi ammissibili. Per i progetti presentati da PMI, l’intensità del contributo in conto capitale è aumentata del 10% per le medie imprese e del 20% per le piccole imprese.
Scarica qui l’Avviso Integrativo Nazionale.
©RIPRODUZIONE RISERVATA
©RIPRODUZIONE RISERVATA