Il manto autunnale di foglie cadute è responsabile di diverse problematiche allorché ricopre i binari dei treni: a lungo andare i residui vegetali, bagnati dalla pioggia e pressati dai convogli di passaggio, danno origine a uno strato compatto, trasparente e scivoloso, resistente come Teflon. A tale scopo in Olanda si sta testando un sistema di laser infrarossi capace di vaporizzare i resti delle foglie un istante prima del transito dei treni. Il problema, che potrebbe sembrare marginale, è all’origine di frequenti ritardi nelle stazioni di Europa e Stati Uniti. Si calcola che solo in Inghilterra, a causa del fogliame sui binari si siano accumulate, nel 2013, 4,5 milioni di ore di ritardo a scapito dei passeggeri. I residui di fogliame, mischiati a pioggia e neve e schiacciati dal peso dei treni, fanno perdere aderenza alle ruote sui binari, allungando i tempi di frenata e costringendo i convogli a rallentare per ragioni di sicurezza. Fino a oggi per eliminarli si è ricorso a getti d’acqua, gel e sabbia, che devono essere ricaricati di frequente e rischiano, col tempo, di danneggiare i binari.
Il Laser Railhead Cleaner (LRC), installato sotto al treno, proprio di fronte alle ruote, consiste in una serie di raggi laser nella lunghezza d’onda dell’infrarosso (1.064 nanometri) che vengono assorbiti dalle foglie e dagli altri materiali organici depositatisi sui binari, ma non dal metallo. L’energia sprigionata dai laser dovrebbe, così, ripulire il tracciato senza danneggiarlo. Secondo i suoi ideatori, il dispositivo dovrebbe vaporizzare anche la ruggine, lasciando i binari asciutti e quindi liberi dai detriti per qualche tempo. Il sistema LRC inoltre può essere montato su diverse tipologie di treni e vagoni al fine di ripulire le rotaie dalla contaminazione dei vegetali. L’ LRC pulisce un’area di 20 mm da ciascun lato del binario fino ad una velocità di 80 km/h. Il dispositivo può essere adottato per l’utilizzo per la maggior parte dei veicoli a rotaia e adattato a diversi scartamenti. Il dispositivo prevede un sistema triplo di sospensioni per proteggere le ottiche, per avere un posizionamento preciso del fascio laser e migliorare la sicurezza dello stesso.
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