L’assessore alle Attività produttive, Ricerca e Innovazione della Regione Lombardia, intervenendo al convegno ‘PMI: innovare per competere – Un percorso obbligato’, ha dichiarato la volontà di individuare gli strumenti più idonei, che consentano alle 900.000 imprese lombarde, con meno di 20 addetti, di fare innovazione.
Tra gli interventi dedicati all’innovazione, l’assessore ha ricordato i bandi per Start-up e Re-start, che hanno già registrato oltre 2000 candidature. La dotazione finanziaria è pari a 30 milioni di euro (7 a fondo perduto e 23 a finanziamento agevolato), grazie alle quali si potranno affiancare per tre anni, anche col supporto di una rete di professionalità selezionate, circa 400 imprese della Lombardia, scelte in base all’innovazione e alla sostenibilità del Business plan presentato.
L’assessore ha poi citato l’approvazione della legge Impresa Lombardia (“votata all’unanimità”), approvata lo scorso 11 febbraio e basata su quattro principi fondamentali: la fiducia reciproca tra imprese e Istituzioni, la responsabilità condivisa, la sussidiarietà e l’innovazione. Come sottolineato dall’assessore, i principali strumenti della legge riguardano: l’Accordo per la competitività; interventi di facilitazione dell’accesso al credito; la comunicazione unica e il ‘Fascicolo elettronico d’impresa’; la Conferenza dei servizi telematica; la revisione del sistema dei Controlli. “Abbiamo già adottato i provvedimenti attuativi – ha spiegato ancora l’assessore -, stanziando anche una prima tranche di risorse per attuare la legge pari a 20 milioni”.
In conclusione, l’assessore ha ricordato che con l’assestamento di Bilancio sarà istituito un Fondo della Regione Lombardia per la ricerca, che porti a raddoppiare gli investimenti in ricerca, passando dall’1,6 per cento al 3 per cento del Pil. La cosa fondamentale, a detta dell’assessore, è di fare rete, creare una filiera tra imprese, istituzioni e mondo accademico e della ricerca.
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