Su proposta dell’assessore alle Attività produttive, Ricerca e Innovazione della Regione Lombardia, Mario Melazzini, la Giunta regionale ha approvato due delibere, che hanno lo scopo di favorire l’accesso al credito e sostenere i processi di internazionalizzazione delle Micro, piccole e medie imprese lombarde.
Il primo proveddimento modifica i termini e i contenuti del Fondo Jeremie Fesr, istituito da Regione Lombardia, nell’ambito del Programma Operativo Regionale (POR) Competitività 2007 – 2013 e finanziato dal Fondo Europeo di Sviluppo Regionale. Nello specifico il Fondo Jeremie mira a migliorare le condizioni di accesso al credito delle PMI operanti in Lombardia, al fine di sostenere investimenti (ad elevato contenuto innovativo) nelle aree della ricerca industriale, sviluppo sperimentale, innovazione tecnologica e sviluppo organizzativo – aziendale, anche in riferimento alle nuove imprese in fase di primissimo avvio. Con la suddetta delibera varata dalla Giunta, la disponibilità finanziaria del fondo (pari a 19.329.615 euro) è stata incrementata con 2.201.431 euro, grazie a economie su altre misure.
La seconda delibera approvata, invece, ha incrementato il Fondo di rotazione per l’internazionalizzazione – FRI con la somma di 6.679.834 euro, derivante dalla razionalizzazione di altre Misure non più operative. Come ha sottolineato Melazzini si tratta sicuramente di un intervento apprezzato e utile, se si considera che nel periodo da marzo 2013 a maggio 2014 le Micro, piccole e medie imprese lombarde hanno beneficiato di 8 milioni di euro su questa Misura, attivando investimenti per oltre 21 milioni di euro.
Si ricorda che il Fondo di rotazione per l’internazionalizzazione – FRI (Linea di intervento 6 del FRIM) ha l’obiettivo di sostenere le Micro Piccole e Medie Imprese lombarde nella realizzazione di programmi di investimento all’estero finalizzati alla realizzazione di nuovi insediamenti produttivi, o strutture operative finalizzate alla produzione di beni o all’erogazione di servizi. L’intervento finanziario concedibile è pari al 40% delle spese ammissibili, fino ad un massimo di € 200.00,00 (regime “de minimis”) e si compone di quota a rimborso, (60%) ad un tasso fisso agevolato dello 0,25% fisso su base semestrale ed una quota a fondo perduto (40%). Le domande saranno istruite con procedura valutativa a sportello sino ad esaurimento delle risorse.
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