Il programma del Mise: 5 miliardi per la Nuova Sabatini e 500 milioni per il Fondo di Garanzia per le PMI

Pubblicato il 1 aprile 2014 · Finanziamenti & Contributi

In data 27 marzo 2014 il ministro dello Sviluppo Economico, Federica Guidi, ha illustrato le nuove linee programmatiche ai Parlamentari della Commissione Industria del Senato e della Commissione Attività produttiva della Camera.

Programma_ministro Guidi

Come ha sottolineato il ministro Guidi, in Italia attualmente «il recupero è in corso ma è ancora lento e incerto», quindi è necessario adoperarsi per far crescere i consumi, gli investimenti e il credito delle imprese.

Restituire centralità alle imprese è una delle priorità del Ministero dello Sviluppo Economico, ovvero del Governo. Questo sarà possibile rilanciando gli investimenti privati, sostenendo l’accesso al credito e alla capitalizzazione delle imprese, riducendo i costi energetici in un quadro di sviluppo sostenibile, promuovendo l’internazionalizzazione e gli investimenti esteri e dando il via a semplificazioni amministrative e burocratiche.

Così Guidi ha annunciato il possibile raddoppio delle risorse previste per la Nuova Sabatini, il Bando Beni Strumentali che finanzia le imprese per investimenti in beni strumentali compresi software, hardware, tecnologie e servizi ICT. Complessivamente, secondo le anticipazioni del ministro, le risorse potrebbero essere portate a 5 miliardi di euro. Questo perchè si tratta di uno strumento finanziario che in passato è stato incredibilmente capace di rilanciare gli investimenti. Circa 25mila sono le operazioni attese entro il prossimo novembre. Se questa previsione non verrà tradita, il Ministero emanerà un provvedimento per raddoppiare con altri 2,5 miliardi le risorse attuali.

Sono previsti rifinanziamenti anche per il Fondo di Garanzia per le PMI, per una dotazione finanziaria pari a 500 milioni di euro. Come spiegato da Guidi, il Fondo di Garanzia per le PMI è uno strumento molto efficace che l’anno scorso ha assicurato 11 miliardi di credito garantito e che grazie alle nuove disposizioni del fondo garantirà l’accesso anche a chi era stato penalizzato. Il ministro aggiunge che il Fondo, già rifinananziato con la Legge di Stabilità per 2,2 miliardi di euro, verrà incrementato di di altri 500 milioni di euro, come già anticipato dal Governo e dallo stesso Renzi.

Guidi, inoltre, assicura l’approvazione immediata dei 150 decreti attuativi che ha trovato in stand-by al momento del proprio incarico.

Il ministro annuncia che nelle prossime settimane sarà insediata una task force, composta da economisti e politologi, che darà vita a un industrial compact italiano e stabilirà le linee di priorità entro cui svilupparlo. Entro giugno, poi, sarà approvato il decreto MiSE-MEF che estende la garanzia pubblica anche alla emissione di corporate bond sottoscritte da SGR per conto di forme di credito specializzate.

Per quanto riguarda la promessa del premier Renzi di abbassare il costo delle bollette per le PMI del 10%, Guidi garantisce che entro fine 2015 ci sarà una riduzione della bolletta pari a 1,5 miliardi. Come sottolineato dal ministro stesso è necessario rimuovere le resistenze e gli ostacoli alla nostra capacità di rigassificazione, così come al completamento del corridoio Sud attraverso il Tap, se si vuole trovare il giusto equilibrio con le esigenze territoriali e ambientali.

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