Molise: approvato Programma di Sviluppo Rurale 2014-2020

Pubblicato il 7 luglio 2015 · Agevolazioni Regionali

La Commissione europea ha approvato il Programma di Sviluppo Rurale (PSR) 2014-2020 della Regione Molise, volto a migliorare la competitività del settore agricolo, la cura per le risorse naturali e il clima, e il rafforzamento del tessuto economico e sociale delle comunità rurali nel periodo fino al 2020.

Programma di Sviluppo Rurale

In particolare il PSR delinea le seguenti sei priorità di intervento:

  1. preservare, ripristinare e valorizzare gli ecosistemi relativi all’agricoltura e alle foreste -> sottoponendo circa 200000 ettari ad interventi di tipo agro-ambientale al fine di migliorare la biodiversità, le risorse idriche e la qualità del suolo. In particolare la Regione intende salvaguardare la qualità delle risorse idriche mediante il sostegno a tecniche di produzione agricola in grado di ridurre la pressione sull’ambiente, contrastare l’erosione nelle zone collinari e di montagna e aumentare la materia organica presente nel suolo. Il programma propone anche azioni per la gestione sostenibile degli ecosistemi e degli habitat, per evitare l’abbandono dei terreni agricoli e per la conservazione della biodiversità agricola, vegetale e animale. Il 13% della superficie agricola sarà oggetto di contratti di gestione a sostegno della biodiversità, il 17% oggetto di contratti per la gestione delle risorse idriche e il 13% oggetto d’impegni per la gestione del suolo. Più di 8300 ettari riceveranno un sostegno per convertirsi all’agricoltura biologica, mentre per il mantenimento della produzione biologica saranno finanziati 6700 ettari;
  2. migliorare la competitività delle aziende agricole -> sostenendo 200 progetti d’investimento per la ristrutturazione e l’ammodernamento delle aziende e concedendo a più di 120 giovani agricoltori aiuti per l’avviamento di imprese. Il sostegno sarà mirato all’innovazione di processo e di prodotto nelle aziende agricole e agroindustriali. L’obiettivo è di migliorare la qualità dei prodotti e di diminuire i costi di produzione. Ugualmente importanti sono il rafforzamento della sostenibilità ambientale, l’efficienza energetica e il miglioramento delle infrastrutture nelle zone rurali. Il PSR sosterrà la diversificazione delle aziende agricole al fine di creare nuove fonti di reddito, ad esempio attraverso la valorizzazione dei sottoprodotti e degli scarti dell’attività agricola;
  3. migliorare le condizioni di vita nelle aree rurali -> avvalendosi di strategie locali perché il 63% della popolazione rurale ottenga benefici e miglioramenti in termini di qualità della vita (anche attraverso la creazione di nuovi posti di lavoro) e circa il 60% della popolazione rurale abbia migliore accesso alla rete banda larga. La Regione concederà a 80 beneficiari un sostegno per investimenti in attività extra-agricole nelle aree rurali, mentre i servizi di base saranno migliorati per oltre il 6% della popolazione rurale;
  4. trasferire conoscenze e innovazione nel settore agricolo e forestale e nelle zone rurali -> concedendo finanziamenti finalizzati al trasferimento di conoscenze e al sostegno dell’innovazione per aumentare le prestazioni economiche e ambientali delle aziende agricole, nonché per lo sviluppo delle zone rurali. In tal senso quasi 600 beneficiari riceveranno corsi di formazione e il programma metterà a disposizione degli agricoltori dei servizi di consulenza su temi legati alle priorità del PSR. Inoltre, la Regione prevede di attivare più di 18 progetti di cooperazione;
  5. organizzare la filiera agroalimentare, comprese la trasformazione e la commercializzazione dei prodotti agricoli, il benessere degli animali e la gestione dei rischi nel settore agricolo -> sostenendo circa 300 progetti integrati di filiera. L’obiettivo è di incrementare e stabilizzare la redditività dei produttori primari, l’ammodernamento dei processi di produzione e il sostegno della produzione di qualità. La Regione intende incoraggiare approcci “dall’azienda agricola alla tavola” e varie forme di aggregazione in agricoltura, al fine di ridurre i costi e di migliorare la commercializzazione dei prodotti;
  6. incentivare l’uso efficiente delle risorse e il passaggio ad un’economia a basse emissioni di carbonio e resiliente al clima nel settore agroalimentare e forestale -> sottoscrivendo, per circa 12000 ettari di superficie agricola e forestale, contratti di gestione sostenibile, e sostenendo lo sviluppo delle bioenergie e l’uso dei sotto-prodotti agricoli e agroindustriali, riducendo le emissioni provenienti da attività agroindustriali e aumentando la quantità di carbonio sequestrato nel terreno attraverso le azioni forestali. Anche gli investimenti nelle aziende agricole a fini ambientali contribuiranno indirettamente alla mitigazione dei cambiamenti climatici e all’adattamento a essi.

Le quattro principali misure in termini di bilancio (finanziamento pubblico totale) sono:

  1. Misura 4 (Investimenti in immobilizzazione materiali) – 55 milioni di euro;
  2. Misura 7 (Servizi di base) – 30 milioni di euro;
  3. Misura 13 (Indennità a favore delle zone soggette a vincoli naturali o ad altri vincoli specifici) – 23,8 milioni di euro;
  4. Misure 10 e 11 (Pagamenti agro-climatico-ambientali e Agricoltura biologica) – 32 milioni di euro.

Per scaricare il PSR – Molise clicca qui

Fonte: Commissione Europea

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