Progetto PhD ITalents: i dottori di ricerca entrano in azienda

Pubblicato il 5 agosto 2014 · Incentivi Ricerca e Innovazione

Dottori di ricerca in azienda: dal Miur  11 milioni per il  progetto PhD ITalents.

Lo scorso 1 agosto il CIPE (Comitato interministeriale per la programmazione economica) ha deliberato di assegnare 11 milioni di euro alla Fondazione della Conferenza dei Rettori delle Università italiane – CRUI per il progetto PhD ITalents con i quali si intende agevolare l’inserimento lavorativo dei dottori di ricerca anche in aziende ed amministrazioni pubbliche.

I dottori di ricerca entrano in azienda per portare leve altamente qualificate nel mondo del lavoro e intensificare le relazioni fra imprese e università.

Il progetto PhD ITalents prevede la selezione di 136 giovani dottori di ricerca da inserire, per un periodo non inferiore ai due anni, in imprese fortemente orientate all’innovazione e alla ricerca.ricercaL’iniziativa del MIUR, che sviluppa un nuovo modello di placementdei dottori di ricerca, è realizzata in stretta collaborazione con la Fondazione CRUI e con Confindustria. Il finanziamento totale è di €16.236.000, di cui 11 milioni stanziati dal Miur attraverso il Fondo integrativo speciale per la ricerca ed il resto da privati.Il Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca Stefania Giannini ha dichiarato: “Coinvolgere le aziende in questi progetti significa cominciare a gettare le basi per un futuro diverso del nostro paese in cui il dottorato di ricerca non resta più confinato solo in ambito universitario, ma diventa un titolo strategico per assunzioni di alto livello in imprese che vogliono fare innovazione puntando sui nostri giovani cervelli. Vogliamo trattenere i migliori talenti, dandogli la possibilità di completare la loro formazione d’eccellenza in imprese all’avanguardia”.

A seguito della delibera del Cipe sarà stipulato uno specifico Accordo di Programma tra il Miur e i soggetti che hanno proposto il progetto. Saranno coinvolte le più significative esperienze imprenditoriali italiane dei settori di rilevanza strategica individuati dal Piano nazionale per la Ricerca: Energia, Agroalimentare, Patrimonio Culturale, Mobilità Sostenibile, Salute e Scienza della Vita. Il coordinamento, il monitoraggio e la valutazione dell’intero processo saranno garantiti dalla Fondazione Crui e da una Cabina di regia dedicata (Miur– Crui–Confindustria), con l’obiettivo di valutare una possibile estensione del progetto a un numero più ampio di beneficiari.

Fonte: MIUR.

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